San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Ieri si è celebrato un tesissimo consiglio comunale, dove la maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Capasso ha mostrato alla città la sua debolezza. Ad un certo punto dello svolgimento dell’adunata civica Salvatore Sannino, vice sindaco con delega all’ecologia , non ha retto il legittimo incalzare di Gennaro Manzo, capogruppo de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” , ed in modo autoritario ed agitato si è rivolto al consigliere Manzo pronunciando parole indicibile e con un tentativo di sfidarlo fisicamente. Subito dopo anche l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Addeo, inspiegabilmente, si accodava sostenendo le sconclusionate gesta del vice sindaco. Il consigliere Gennaro Manzo, per ripristinare una certa tranquillità, non garantita dal presidente del consiglio Biagio Pizzo, ha chiamato in caserma facendo intervenire i Carabinieri, e questi ultimi una volta arrivati in sala hanno verificato l’improvvisa calma piombata in sala.
Il consigliere Gennaro Manzo ha posto l’attenzione sulla mancata relazione del sindaco Giuseppe Capasso, delegato anche al bilancio, sugli aumenti dell’IMU e dell’Irpef , in particolare quale fosse la cifra che il comune incamerava da questI super aumentI e che destinazione si dava a questi fondi incamerati. Ma, il sindaco Capasso, come dimostrareranno i verbali di consiglio comunale, ha parlato per mezz’ora in politichese grezzo, dimostrando un’impreparazione sull’argomento rabbrividente, fatto che ha scatenato le ira di alcune persone dall’aula, che si son sentite prese in giro da quest atteggiamento del sindaco Capasso.
Il clou della serata e del consiglio si è raggiunto con lo scientifico abbandono dell’aula dei consiglieri di maggioranza nel momento in cui si stavano per discutere le proposte di delibere dei consiglieri de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”, inserite, scientificamente dal presidente del consiglio Biagio Pizzo, tra gli ultimi punti all’ordine del giorno, modalità di immissione che hanno permesso alla maggioranza di votarsi le proprie delibere ed in dispregio di ogni regola democratica, imbavagliando l’opposizione, e partorire la fuga a gambe levate appena si è proceduto a discutere delle proposte presentate dalle minoranze. Anche il capogruppo di Rifondazione Comunista Natale Di Bernardini ha lasciato l’aula gridando : Vergognatevi, ma quale apertura volete?”
La “banda Capasso” è fuggita via, facendo mancare il numero legale, appena il consigliere Manzo ha relazionato sulla illegittimità dei 15€ , e sugli altri contributi richiesti dal Consorzio Cimiteriale ai cittadini, rispettivamente per la manutenzione ordinaria e per le ristrutturazioni dei loculi. Tutti contributi, a detta di Gennaro Manzo, sarebbero a carico del consorzio cimiteriale., e lo stesso Manzo stava proponendo un metodo di rimborso ai cittadini del pagamento delle quote non dovute.
il direttore Gaetano Busiello