Volla. I cugini sangiorgesi e sansebastianesi del PD, sulle riprese video dei consigli comunali, “smentiscono” Navarro e Guadagno

Volla (Na). – Quell’autorizzazione rilasciata al Movimento Cinque Stelle di Volla, per le riprese video dei consigli comunali, fa uscire in modo forte l’arroganza del potere locale, che non ammette di aver violato i principi fondamentali dell’autonomia del consiglio comunale. Fermo restando che tutti desiderano le riprese video, anche tutti i consiglieri di opposizione , da noi consultati.  La questione resta di importanza basilare: L’assessore alla trasparenza Agostino Navarro e il sindaco Guadagno non avrebbero mai dovuto straripare di potere , andando ad autorizzare ai grillini la richiesta succitata  ed , addirittura, “ordinare” al presidente del consiglio comunale di accettare le telecamere in aula. E, poi, c’è un precedente che si vuole evitare , ed è quello di politicizzare al massimo le riprese video: si crcherà, e sembra sia intenzione delle opposizioni, attraverso un apposito regolamento, di farle trasmettere sul sito ufficiale del comune, magari utilizzando tecnici esperti del settore. Perchè non attendere il regolamento che disciplina queste riprese video? Mica si vota il bilancio o il Puc in questa prima adunata consiliare, i cittadini potrebbero anche attendere qualche consiglio prima di vedere,  con i giusti accorgimenti normativi,  le  sospirate riprese video. E’ una questione di semplice di rispetto delle regole, che Guadagno ed Agostino Navarro si son dimenticati , momentaneamente, si spera, l’applicazione.

Il PD a San Giorgio a Cremano ed a San Sebastiano al Vesuvio “smentiscono”, di fatto, e giuridicamente,  i colleghi vollesi. A vanificare politicamente l’autorizzazione, presumibilmente illegittima,  per le riprese audio-video rilasciata al Movimento Cinque Stelle arrivano forti e chiare le posizioni del Partito Democratico nei consigli comunali di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio. E parliamo, di amministrazioni e presidente del consiglio comunale di area PD, qundi,  dello stesso partito del sindaco Angelo Guadagno ed Agostino Navarro, assessore alla trasparenza.

Ormai acclarata la probabile illegittima azione amministrativa del duo democratico, visto che l’organo deputato ad autorizzare le riprese video ed audio è inconfutabilemnte il presidente del consiglio comunale, nel suo ruolo  di garanzia di tutti i consiglieri.

La questione si sposta sul fronte politico. A San Sebastiano al Vesuvio il presidente del consiglio comunale Biagio Pizzo , alcuni giorni fà,  ha rigettato la richiesta de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” di riprendere in audio e video il consiglio comunale, e lo stesso Pizzo ha rinviato la questione,  motivando che si sta abbozzando un regolamento di disciplina per  questa attività. A San Giorgio a Cremano le riprese audio-video sono state fatte approvare nellea prima seduta di consiglio comunale, quindi nessuna forzatura illegittima dalla Giunta.

Angelo Guadagno, prima che si vanno ad affrontare delicati problematiche della città, quali il PUC ed il bilancio, barcolla sulla questione etico-giuridica, probabilmente  spinto dal giovane assessore Navarro, che pur di legittimare i 1100€ euro al mese, quale indennità di funzione, cerca di colmare, egli stesso,  con “incredibili fughe in avanti”, il vuoto di deleghe concesse dal sindaco.

Angelo Guadagno durante la conferenza stampa di presentazione della giunta annunciò la possibilità di rifiutare l’indennità o almeno di ridurla considerevolmente : a che punto stiamo? La città spera che in questo consiglio comunale, che si terrà alle 18,00 del 3 luglio, ci sia un segnale forte, per cui anche la politica si accodi ai sacrifici dei cittadini, e rinunzi alle indennità di funzione, come hanno fatto in queste settimane i comuni di Saviano e Cercola.

il direttore Gaetano Busiello