Cercola (Na). - Anche il secondo governo Tammaro sta per chiudersi anticipatamente rispetto alla scadenza naturale. Gli ultimi eventi politici stanno letteralmente convincendo i “responsabili comunali”, un gruppo nato all’interno dei consiglieri del Popolo della Libertà, ad assentarsi al prossimo consiglio comunale che vedrà l’approvazione del bilancio di previsione 2012. Fatto politico che produrrà la mancata approvazione del bilancio, che, inoltre, determinerà l’arrivo in città dei commissari della Prefettura .
Ecco come si sta evolvendo il quadro politico in consiglio comunale. In opposizione ci sono otto consiglieri che non voteranno il bilancio: 4 del Partto Democratico (Vincenzo Barone, Salvatore Grillo, Riccardo Meandro e Mario Paudice); 2 dell’Alleanza per l’Italia (Vincenzo Fiengo e Salvatore Roffo); uno del Partito Socialista (Luigi Di Dato) ed Antonio Romano in quota alla civica “Cercola Città”.
Mentre una posizione di astensione l’assumeranno il presidente del consiglio comunale Giuseppe D’Ambrosio e l’indipendente Anna Santoro. Quindi, il bilancio per passare, e far proseguire l’amministrazione comunale, deve prevedere il voto favorevole di almeno nove consiglieri. Al momento il bilancio partorito dal sindaco Pasquale Tammaro vanterebbe l’appoggio incondizionato dei redivivi consiglieri Giovani D’Avanzo e Silvano Fiengo di Progetto Cercola. Mentre posizioni critiche ed avverse stanno emergendo nel PDL: Vincenzo Esposito, Antonio De Michele, Orazio Pandolfi ed Antonio Forte sarebbero determinati a disertare il consiglio, mentre posizioni ambigue, e poche chiare, le assumerebbero Alfredo Tammaro e Dante Capezzuto. Mentre Antonio Ferone e Diego Maione punterebbero a confermare il sostegno al sindaco.
Tra due settimane si concluderanno i canonici venti giorni dalla consegna dello stampone del bilancio ai consiglieri, e immediatamente il presidente del consiglio comunale è obbligato a convocare il consiglio comunale., presumibilmente negli ultimi giorni di luglio, per discutere l’approvazione del bilancio di previsione, che può risultare mortifero per le velleità del sindaco Tammaro.
Pare che gli interventi dell’on. Giocacchino Alfano, commissario cittadino del PDL, non abbiano sortito nessun risultato, e sembra che anche gli stessi pidiellini non digerirebbero più la politica accentratrice del sindaco che sta distruggendo il consenso per una futura coalizione del centrodestra alleata con i moderati. Il fatto che da forza all’ipotesi di “golpe consiliare” è quello che i pidiellini riterrebbero deleterio per la futura ricerca del consenso elettorale far proseguire il governo Tammaro, in quanto il sindaco sta dilapidando un patrimonio elettorale, e se si concludesse la consiliatura anticipatamente gli stessi pidiellini avrebbero il tempo di recuperare il consenso che il sindaco sta devastando .
il direttore Gaetano Busiello