Cercola (Na). – Sistematicamente, ogniqualvolta, il sindaco Pasquale Tammaro è con un piede a casa, si ripresenta la doppiezza politica che fa capo a quella parte del PD, vicina al segretario Agostino Cacciola.
Oggi, su La Gazzetta di Cercola, sono apparse delle incredibili dichiarazioni di Salvatore Grillo, consigliere comunale del PD, il quale ha detto: ” Mai e poi mai, i consiglieri che hanno un minimo di responsabilità, firmeranno una sfducia a Tammaro in questo momento, permettendo , così, a chi lo ha sostenuto fino ad ora di togliersi i piedi dai carboni ardenti, perchè in un momento storico in cui a livello nazionale prende piede l’antipolitica e l’antipartitismo , il PDL e Progetto Cercola hanno l’obbligo, non solo politico, ma anche etico e morale, di far sapere alla città cosa non va in questo bilancio e perchè hanno deciso di scaricare Tammaro proprio adesso, se per opportunità politica finalizzata non ricandidare lo stesso uomo la prossima volta o perchè, come andrebbe dcendo in giro il sindaco, sono finiti i soldi delle casse comunali.”
Non c’è nulla da dire , l’asse del PartitoDemocratico che fa a capo al segretario Cacciola ed a Salvatore Grillo, sta attuando un’ambigua strategia che determinerà un vero suicidio elettorale, per lo stesso Grillo, che è stato lanciato dal segretario verso la “discutibile” candidatura a sindaco per il 2013.
D’incanto Grillo ripropone la stessa minestra a distanza di sette mesi, quando emerse la sbandata di fine anno 2011 di Cacciola,c he in un altro momento di fortissima crisi in casa Tammaro, lanciò la scialuppa di salvataggio al sindaco. Ed oggi “responsabilmente”, come afferma Grillo, se i consiglieri di maggioranza dissidenti gli offrono la sfiducia a Tammaro, lo stesso Grillo pone la questione pregiudiziale della presentazione delle motivazioni politiche che hanno spinto questi dissidenti alla sfiducia. Il dubbio è forte su chi è il vero Grillo: l’oppositore al governo Tammaro oppure il sostenitore principe del segretario Cacciola nei tentativi di correre in soccorso del sindaco Pasquale Tammaro?
A non digerire , ovviamente, la “irresponsabile” presa di posizione di Grillo, è stato Vincenzo Barone, capogruppo del Pd in consiglio comunale:
“Salvatore Grillo parla a titolo personale. - ha detto Barone - In qualità di capogruppo, dopo acver consultato anche l’altro collega di partito Riiccardo Meandro, affermo , e ribadisco, con forza che Pasquale Tammaro non debba restare un giorno in più al comune. La città è in ginoccho dal punto di vista economico e , soprattutto, sul fronte della credibilità delle istuizioni cittadine. Non ammetto tentennamenti, Tammaro deve andare a casa, è l’unica scelta politica capace di ridare dignità ad un popolo che sta soccombendo da cinque anni al governo Tammaro. L’assunzione di responsabilità per noi consiglieri di opposizione viaggia attraverso la condivione dell’opposizionea a Tammaro dei quattro consiglieri pidiellini, ed anzi colgo l’occasione di lanciare un ulteriore messaggio a questi valorosi consiglieri, rilanciamo la città di Cercola, attraverso un’assunzione di responsabilit congiunta.
Non posso non discutere della questione della candidatura – continua Barone – di Salvatore Grillo a sindaco del PD, lanciata inopportunamente dal segretario Cacciola. Io credo, e ciò è rafforzato dallo statuto del PD, che il segretario Cacciola non abbia rispettato le regole del Partito Democratico. Nella scelta del candidato sindaco i dispositivi statutari prevedono una concertazione dell’intera base e dei rappresentanti istituzionali del partito, azione mai svolta dal segretario Cacciola ed ove non si raggiungesse un’unità d’intenti si procederebbe alle primarie.
Nel frattempo - conclude Barone – che nella segreteria PD rientri il buonsenso, noi siamo attivi nel comporre un’area politica che riesca a mettere in piedi sensibilità della società civile che determineranno un programma elettorale capace di riportare Cercola agli antichi splendori.”
il direttore Gaetano Busiello
GRANDE BARONE!!!