San Giorgio a Cremano (Na).- A scuola di raccolta differenziata a Napoli. Non è un auspicio, ma è la realtà a San Giorgio a Cremano: vengono, infatti, da Turchia, Francia, Russia, Grecia, Slovacchia, Spagna, Armenia e Corea del Sud i tredici volontari del progetto “Youth action for peace” sul riciclo sostenibile sostenuto dal Comune. In un percorso di lavoro che durerà in tutto due settimane, i giovani protagonisti del campo di lavoro sangiorgese, insieme ai volontari italiani raccolti intorno all’ufficio Informagiovani locale, animeranno il Centro Polifunzionale di via Mazzini per imparare regole e “segreti” di un ciclo dei rifiuti sostenibile, dove riciclare significa recuperare e dare nuova vita agli oggetti. Dando libero sfogo alla creatività ed all’entusiasmo, i volontari trasformeranno vecchi computer in quadri, collane, pendagli, fermacarte, sotto la guida dell’associazione Open Mind.
Nei prossimi giorni i ragazzi utilizzeranno alcune pedane ormai inservibili per costruire un “albero” che servirà a festeggiare i trenta anni di Allianz, il network di associazioni internazionali cui appartiene YAP Italia, organizzatrice del work camp. Poi si cimenteranno nella costruzione di rudimentali strumenti di percussione. I ragazzi e le ragazze scenderanno in strada venerdì sera, in un colorato e rumoroso gruppo che proverà a coinvolgere i ragazzi di San Giorgio.
Un traguardo impensabile fino a pochi anni fa, durante il periodo della piena emergenza rifiuti, diventato realtà grazie alla presenza nella cittadina vesuviana di un massiccio ricorso alla raccolta porta a porta con una percentuale di differenziata che oggi si attesta intorno al 65 percento.
Soddisfatto Michele Carbone, assessore alle Politiche giovanili: “Voglio che i ragazzi della mia città crescano in un ambiente sano e sostenibile. – sottolinea Carbone – Anche per questo le politiche che metteremo in atto mireranno a creare occasioni di svago, studio e riflessione per costruire nei sangiorgesi una forte e radicata identità cittadina.”