Roma. – ‘’CasaPound unica speranza’’. Così Vittorio Sgarbi ha scherzosamente esordito al suo arrivo a ‘Direzione Rivoluzione’, la festa nazionale di CasaPound Italia che ha visto militanti e simpatizzanti del movimento provenienti da tutta Italia e da molti paesi europei riunirsi a Roma da giovedì 20 a domenica 23 settembre.
Nel confronto con il vicepresidente di CasaPound Italia, Andrea Antonini, il fondatore del Partito della Rivoluzione ha ipotizzato un ‘cartello’ con CasaPound in vista delle prossime regionali del Lazio: niente a che vedere con l’antipolitica, ha spiegato Sgarbi, ma anzi il ritorno della politica contro affarismo e corruzione. Ospite della giornata di apertura anche Pietrangelo Buttafuoco, che ha esortato il movimento a preservare la propria ‘diversità’: ‘’Continuate a non essere nel posto in cui gli altri vi immaginano e a farvi trovare nel posto dove nessuno si aspetta che voi siate’’, ha detto lo scrittore ricordando l’ultimo difficile anno vissuto da Cpi.
Tra i tanti appuntamenti della 4 giorni, che ha visto la partecipazione di Gabriele Adinolfi, Franco Battaglia, Antonello Belluco, Mario Bortoluzzi, Vittorio De Pedys, Daniele Lazzeri, Augusto Grandi, Andrea Marcigliano e Andrea G. Pinketts, l’anticipazione di alcuni punti del programma con il quale CasaPound Italia si presenterà alle comunali di Roma e che verrà presentato ufficialmente, contestualmente ai candidati, in un evento in programma ad ottobre.
Quattro le proposte fondamentali: la costruzione, attraverso il sistema del mutuo sociale, di due nuovi quartieri di edilizia residenziale pubblica sul modello Garbatella; l’introduzione di una moneta complementare attiva sul territorio comunale; la creazione di una vera Chinatown, delimitata in confini precisi, all’interno dei quali la comunità cinese sia libera di investire per tramutare l’attuale ‘discount a cielo aperto’ in un’occasione di sviluppo culturale e turistico; un piano asili che passi dalla preferenza nazionale; un piano rifiuti che punti al 100% di differenziata e alla cancellazione delle discariche attraverso la costruzione di due nuovi termovalorizzatori e il potenziamento radicale del porta a porta.
A raccontare cos’è CasaPound Italia, a 5 anni dalla fondazione e all’approssimarsi del decennale dell’occupazione che ha dato impulso al movimento, il leader Gianluca Iannone: tesserati in aumento, sempre più donne, 80% degli iscritti con meno di 40 anni, divisi a metà tra studenti e lavoratori, a oggi CasaPound Italia conta 72 sedi e un movimento universitario, il Blocco studentesco, che è la prima forza politica nel secondo ateneo romano, a Tor Vergata. CasaPound Italia è stato il primo soggetto politico a scendere in piazza contro il governo Monti, portando a Napoli circa 4mila persone; ha raccolto 25mila firme per la sua proposta di legge di iniziativa popolare per riformare Equitalia, ha dato vita a un sindacato, il Blu, e a un gruppo di diversamente abili impegnati in prima persona a sostenere i propri diritti. In Emilia, dopo il terremoto, ha portato 350 volontari, gestendo tre campi e prestando assistenza a circa 400 persone. Un lavoro che, nella realtà di Pilastri, ha fatto segnare il minimo storico delle spese vive: circa 10mila euro in oltre 40 giorni di accoglienza grazie alla gestione efficiente delle risorse.
‘’Questa è CasaPound Italia – ha detto Iannone –, questo è ciò che fa, senza finanziamenti pubblici, sovvenzioni, aiuti delle lobby, al di là delle diffamazioni, della prepotenza di chi ci vorrebbe fuori dalla politica e dalla società, della malafede di chi ci vorrebbe mettere in mezzo a cose che non ci appartengono. E questo è quello che noi vogliamo mettere in campo, per Roma innanzitutto, con la candidatura alle comunali, e per l’intera Nazione, con l’impegno quotidiano sulle strade di migliaia di militanti in tutta Italia: la capacità di sacrificio contro gli sprechi e i ladrocini, la competenza contro l’arroganza e l’ignoranza, la concretezza contro le parole vuote e le promesse non mantenute’’.
Al link http://radiobandieranera.org/?p=906 il podcast/download dell’intervento di Simone Di Stefano e Andrea Antonini, alla festa nazionale di CasaPound Italia: “Tutto per Roma, anticipazioni dalla campagna elettorale 2013″.