Dagli egiziani ai Romani, dal sacro al rituale, la morte è passata per molte vie. Superstizione o paura. Molti la temono e sperano di sfuggirla come inevitabile fine, altri nemmeno riescono a pronunciarne il nome. Oggi la si fa “brillare” nel ricordo dei nostri cari. Arriva dalla Svezia una sepoltura “alternativa”.
E’ possibile trasformare le ceneri del defunto caro in un diamante grazie al carbonio presente nelle ceneri stesse. Usanza questa non frequente in Italia, ma che comincia a diffondersi. Ad oggi dal 2008 sono una decina i diamanti della memoria italiani. Mentre al primo posto tra i Paesi che invia ceneri in Svizzera per trasformarle in diamanti è il Giappone. Segue l’Europa con Germania, Austria, Svizzera e Spagna. L’operazione può costare dai 3.500 euro per un diamante di un quarto di carato ai 13mila euro per un diamante di un carato.
Sperando che anche la vita possa brillare più forte di un diamante, ricordiamo quanto amava affermare Steve Jobs a proposito:
La morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della vita. Ricordarsi che si muore presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per prendere le grandi scelte della vita. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.
Miriam De Vita