Forte (PDL) getta la spugna: il sindaco non mi ha rispettato, pronto a sfiduciarlo

antonio forte

Cercola (Na). - Antonio Forte, consigliere comunale del Popolo della Libertà, uno degli ultimi “sostenitori” di Pasquale Tammaro lancia la spugna. Forte è colui che , per salvare il sindaco Tammaro,  non si presentò nello scorso consiglio comunale. Era pronta la sfiducia simultanea di 11 consiglieri comunali che determenava il commissariamento del comune, e l’assenza di Forte salvò il sindaco.

“Credo – ha spiegato ai nostri taccuini Antonio Forte - che l’esperienza di governo a sostegno di Pasquale Tammaro sia conclusa. Sono pronto a firmare qualsiasi  sfiducia al sindaco,  in quanto mi ritengo offeso  sia come consigliere comunale, che come uomo. Il sindaco Tammaro, ed anche parte della maggioranza,  dal giorno in cui non mi presentai in consiglio comunale, atteggiamento che di fatto salvò l’amministrazione, non  mi hanno ancora  chiamato od interpellato. Mi sono beccato tutte le critiche possibili, dopo quella mia assenza, lanciai un messaggio forte, quello di cercare di ricompattare la maggioranza, in quanto noi abbiamo un obbligo politico e morale nei confronti della città , visto che siamo stati eletti per amministrare.

Ma fino ad oggi – continua Antonio Forte il sindaco non si è degnato di contattarmi, tantomeno ringraziarmi. Avrei dovuto ritirare la fiducia al sindaco Pasquale Tammaro quando lo stesso primo cittadino determinò le dimissioni della assessore Giuseppe Castiello, ma anche in quel momento pensai all’interesse della città e dell’amministrazione, nonostante il sindaco, a mio avviso, costrinse all’abbandono uno dei migliori uomini del governo comunale, in quanto Giuseppe Castiello ha svolto il mandato mettendoci passione e competenze. E nonostanze i continui intralci del sindaco Tammaro, accentatrore ed irrispettoso di chi lo sosteneva, siamo andati avanti ed abbiamo fatto un buon lavoro. Anche io ci metto la faccia, – conclude Antonio Forte - attendo al varco questi responsabili comunali, i quali sembrano che vivano a New York, non vedono e non sanno nulla, perchè non lo sfiduciano? Di cosa hanno timore?”

L’appello di Antonio Forte suona forte e chiaro in città. Difficilmente sarà raccolto da quell’opposizione, dalla grande accozzaglia (API – Vincenzo Fiengo e Giuseppe Gallo; PSE – Luigi Di Dato; Cercola Città – Ciro Perna ed Aldo Improta; SEL – Ciro Borriello e Giovanni Picardi – Verdi Rocco Silvano e Vincenzo Barone – Roccardo Meandro), la quale  non ha compreso, o non vuyole comprendere,  di convocare urgentemente , come previsto dalla proposta di Salvatore Grillo (PD) un consiglio comunale e presentare la mozione di sfiducia, visti che i numeri ci sono. Oppure presentarsi undici consigliere comunali dimissionari davanti ad un pubblico ufficiale , determinando il commissariamento del comune. Invece con una populistica ed improduttiva azione politica che si concretizza nell’elemosinare  un’attenzione del Prefetto di Napoli, il quale non potrà, ove li riceverà, che indirizzarli di nuovo a Cercola ed invitandoli a sfiduciarlo. Quale pressione si aspettano dal Prefetto sul sindaco Tammaro, visto che il 31 ottobre è alle porte, e Tammaro non ha i numeri per votarsi il bilancio in cnsiglio comunale?

il direttore Gaetano Busiello

 

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