Castellammare di Stabia (Na). – “Le Fs dello Stato - racconta il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli denunciando l’ ennesimo disservizio sul trasporto su ferro – ce la stanno mettendo tutta per perdere quel poco di credibilità che hanno ancora in Campania. Ieri maattina alle 6.04 è ripartito ufficialmente il treno che collega Napoli con Castellammare di Stabia soppresso nei mesi scorsi per volontà del Sindaco Bobbio senza nessun preventivo confronto con i cittadini, i pendolari e tantomeno con il consiglio comunale. Purtroppo arrivati alla Stazione di Torre Annunziata il capotreno ha annunziato ,scatenando subito la rabbia dei passeggeri, che per motivi non meglio specificati ed improvvisi la corsa non sarebbe proseguita e che in breve tempo era previsto l’ arrivo di un autobus sostitutivo che ci avrebbe portato a Castellammare. Ovviamente nessun mezzo è venuto a prenderci e dopo esserci sentiti telefonicamente con i cittadini che aspettavano alla Stazione di Castellammare è stato organizzato un gruppo volontario di macchine guidato dal responsabile enti locali di Sel Tonino Scala che hanno portato a Torre Annunziata i cittadini che dovevano proseguire per Napoli e riportato nel comune Stabiese quelli rimasti a bloccati a Torre Annunziata. Una vicenda che ha dell’ incredibile e per la quale chiediamo delle scuse pubbliche da parte dei vertici delle Fs che tra l’ altro non ci hanno spiegato il perchè di questo ennesimo disservizio ma soltanto annunciato che i treni da Castellammare saranno riattivati dal 31 ottobre prossimo”.
“E’ difficile spingere i cittadini ad usare i treni – spiega Tonino Scala responsabile degli enti locali di Sel - quando gli orari, i servizi e le corse sono sempre ballerini e l’ inefficienza sommata alla disinformazione regnano sovrane”.
“Alla Stazione di Castellammare – concludono Borrelli e Scala – si era radunata fin dalle 6 del mattino, nonostante il brutto tempo ed il giorno festivo, una folla di pendolari ed utenti che aspettavano di poter prendere il treno con i biglietti già obliterati in mano. Abbiamo deciso quindi di inaugurare di nuovo la stazione come avvenne 170 anni fa con tanto di nastro ( il tutto è avvenuto alle 7.30 anche se l’ orologio della Stazione riportava le 8.30 visto che non era stato regolato con l’ ora solare ). Loro non mollano ma neanche noi siamo intenzionati a cedere e il 31 ottobre saremo di nuovo tutti in stazione. Quello a cui abbiamo assistito stamattina è un disservizio che solo è l’ antipasto dello sciopero di lunedì dei trasporti pubblici che provocherà il record di disagi, traffico e smog sui nostri territori”.
Presenti dalle 6 del mattino in Stazione oltre ai pendolari ed utenti che si battono da mesi per la linea ferroviaria anche il segretario stabiese dei Verdi Ecologisti Antonio Iovino, esponenti di Sel e del Movimento 5 Stelle.