Sant’Anastasia. Lavori Isola Ecologica, il Consiglio di Stato annulla la sentenza del Tar Campania

Sant’Anastasia (Na). – I lavori di realizzazione dell’Isola Ecologia in via Romani restano  sotto l’attenzione della magistratura amministrativa. E’ di queste ore la notizia che il Consiglio di Stato ha dato ragione al comitato civico dei Romani annullando la precedente entenza del Tar Campania sul rigetto della sospensiva dei lavori. Ecco il dispositivo, come da procedimento  N. 04498/2012 REG.PROV.CAU. – N. 07379/2012 REG.RIC.: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) accoglie l’istanza cautelare (Ricorso numero: 7379/2012) e, per l’effetto, sospende l’esecutività della sentenza impugnata. Fissa per la trattazione della causa nel merito la udienza pubblica del 19 marzo 2013.”

“Considerato, – si legge, inoltre, nella sentenza – sia pure alla presente delibazione cautelare, che: – la stessa Amministrazione resistente non nega che i ricorrenti risiedono in prossimità della prevista isola ecologica e che siano genitori di alunni che frequentano il plesso scolastico posto nelle vicinanze dell’isola ecologica suddetta; sicché appare sussistere la posizione giuridica differenziata negata in primo grado; – allo stato degli atti appare sussistere il requisito del fumus boni iuris relativamente al motivo d’appello che lamenta la illegittima prossimità dell’isola ecologica ad una scuola e relativamente al motivo d’appello che lamenta difetto di istruttoria.”

Quindi,  la querelle tra l’amministrazione comunale e il comitato civico si intensifica e per il pronunziamento della giustizia amministrativa, di secondo grado,  si dovrà attendere il 19 marzo 2013. Ora si cerca di capire, vista che non emerge dal dispositivo della sentenza nessun obbligo per kl’amministrazione comunale, se i lavori di realizzazione dell’Isola Ecologica, vengano sospesi in attesa della pronunzia del Consiglio di Stato oppure l’amministrazione intende andare avanti, con il rischio , poi, in caso di vittoria del comitato via Romani di gravare fortemente sul bilancio, visto che si metterebbe in piedi un’opera non utilizzabile. ?