Pollena Tr. Pagamento Tarsu: Mentre Di Fiore (UDC) invita a rinviare il pagamento, Pinto se ne disinteressa.

difiore

Pollena Trocchia (Na). - Dall’amministrazione comunale nessuna reazione ufficiale si è evidenziata all’indomani del manifesto fatto affiggere da Raffaele Di Fiore, candidato sindaco dell’UDC alle prossime consultazioni elettorali comunali, il quale invitava a rinviare il pagamento della cartella Tarsu.

Raffaele Di Fiore ha raccolto  le istanze e le proteste dei cittadini che si son visti recapitare, a mezzo posta, l’avviso di pagamento,  con scadenza al 30 novembre 2012,  della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani del 2012. Ma la questione e l’imbarazzo sollevato da Di Fiore è relativo al fatto che al 30 novembre gli utenti pollenesi devono ancora pagare altre rate della Tarsu 2011, quindi risulta un accavallamento nelle dilazioni  di pagamento che nuoce ai magri bilanci delle famiglie locali.

Raffaele Di Fiore e Cittadinanzattiva dal manifesto esortavano il sindaco di consigliare a non pagare subito la cartella esattoriali, ma attendere la notifica della stessa, che avrebbe un costo aggiuntivo di pochi euro, spostando il pagamento a marzo,  come è sempre risultato essere.

Mentre Antonio Scozzese, il commmissario prefettizio del Comune di Cercola,  all’indomani della vibrante protesta dei cittadini di Cercola ha subito attivato gli uffici comunali e quelli della Sapna, affinchè si ripristini il naturale percorso di pagamento della Tarsu, il sindaco Francesco Pinto non ha comunicato un bel nulla alla città, relativamente  a  quanto sta facendo per ovviare a questa defaillance amministrativa.

Raffaele Di Fiore commenta così: “Il sindaco Francesco Pinto e la sua maggioranza sono degli irresponsabili,  dimostrano con il loro immobilismo di essere al fianco delle strutture di potere e lontano dai legittimi bisogni dei cittadini. Pinto e la sua maggioranza si devono ritenere responsabili di aver reso triste il Natale di tante famiglie pollenesi, perchè quel pagamento della rata avrebbe potuto regalare il sorriso, atraverso l’acquisto di qualche gioco,  a qualche bambino; ed avrebbe potuto anche permettere di illuminare le strade della città con le classiche luminarie facendosi perdonare, in parte, il buio che hanno  fatto regnare nel periodo della festa patronale. “

Il Secolo Nuovo

 

1 Commento

  1. Pick indolor scrive:

    Stat a cas.

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