Francesco Guccini saluta la musica e abbraccia il suo vero sogno, quello di scrivere libri : ““La mia carriera musicale è iniziata per caso, magari farò lo scrittore come sognavo da bambino”. Così con l’ultimo disco “L’ultimo Thule” che già la dice lunga, saluta la musica:
“Quando si arriva alla mia età e molti miei compagni e amici sono morti si inizia a fare delle riflessioni su quanto si è fatto. Un tempo mi veniva facile scrivere canzoni. Chiamavo qualche amico e di notte suonavamo assieme. Oggi ho molte più difficoltà, il mondo è cambiato, non ci sono più i negozi di dischi, la tecnologia galoppa velocemente… A volte mi parlano di ‘pre-order’ e poi scopro che sono preordinazioni, altre volte mi parlano di iTunes ma non so neanche cosa sia. Sono ancora uno dei pochi che non ha neanche il cellulare perché sono nato nella prima metà del secolo scorso e tecnologicamente sono rimasto a quei tempi”
Le sue canzoni-poesie sono già nella storia e lui “sopravvissuto del ‘900” mantiene i suoi ideali e all’orizzonte di una politica discutibile afferma: “Alle primarie del Pd ci sono andato, alla sezione di Taviano, e ho votato Bersani. Renzi? Sospetto che molti che lo hanno votato non fossero di sinistra. Una coppia di miei amici berlusconiani, ad esempio.”
Miriam De Vita
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