Cercola (Na). – Stamane gli operai di una ditta specializzata, chiamata dal comune di Cercola, hanno iniziato i lavori di abbattimento di 34 tabelloni pubblicitari su tutto il territorio comunale, che ospitavano i mega manifesti della misura di sei metri per tre.
Da una quindicina di anni, e – sotto la guida dei sindaci Luigi Di Dato, Giuseppe Gallo e Pasquale Tammaro, - questa violenza al territorio veniva perpretrata in barba alle leggi vigenti. L’abuso di questi titolari dei tabelloni emerge dalla violazione al Codice della Strada, che non prevede l’installazione negli incroci, sulle carreggiate urbane e nelle uscite delle autostrade; ed in particolare su tutto il territorio resta il vincolo del Piano Paesistico del Vesuvio, e sono vietate installazioni che turbano l’estetica di questi meravigliosi territori.
E’ dovuto arrivare il commissario straordinario Antonio Scozzese per ripristinare questa autentica violenza alle leggi ed alle credibilità delle istituzioni cittadine, mentre le giunte precedenti non hanno fatto altro che guardare dall’altro lato.
“Non ci fermeremo all’abbattimento – spiega ai nostri taccuini Antonio Scozzese, commissario strodinario a Cercola – noi inseguiremo i responsabili, e affideremo l’incarico ad un legale di valore, in modo che questi trasgressori devono pagare fino all’ultimo soldo per le violazioni commesse. Il comune si costituirà parte civile , e denuncerà i trasgressori per danno all’immagine, e non ci fermeremo, perchè non dobbiamo concedere l’opportunità , in seguito, a questi signori di reiterare il reato.”
E’ stata affrontata anche la questione dei passi carrabili, che ha portato il comune di Cercola negativamente all’attenzione nazionale, risultando come uno dei pochi comuni a permettere di evadere in modo generale il tributo in questione. Nelle prossime settimane i vigili urbani e l’Ufficio Tecnico Comunale, che hanno nicchiato per anni, devono portare a conoscenza della commissione straordinaria, le varie violazioni e le previsione di entrata del tributo che daranno una boccata d’ossigeno alle casse comunali.
il direttore Gaetano Busiello