Napoli. – La città partenopea scala dodici posizioni e si colloca al 21° posto tra le città maggiormente ecosostenibili d’Italia, secondo i dati emersi dal 6° rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, elaborato con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.
Il capoluogo partenopeo, secondo il dettaglio reso noto da EnergoClub Onlus, è diventato dunque il centro urbano più eco-mobile del meridione, nonostante l’elevata presenza di autovetture per kmq di territorio e il preoccupante numero di automobili inquinanti (il 57% dei veicoli a 4 ruote che circolano a Napoli hanno più di 11 anni di vita).
“Questo sesto Rapporto - dichiara Lorenzo Bertuccio, Direttore scientifico di Euromobility- conferma la diffusione del bike sharing e una decisa ripresa del car sharing, ma segnala una battuta d’arresto nell’aumento delle auto a gpl e metano. Le amministrazioni dimostrano una sempre maggiore attenzione anche nelle politiche di gestione della distribuzione delle merci in città e ricorrono sempre più frequentemente ai veicoli a basso impatto, come le auto elettriche e ibride, per rinnovare le auto delle proprie flotte, ma la percezione è che il percorso sulla strada dell’eco-mobilità sia ancora lungo e tortuoso”.
EnergoClub Onlus, associazione che conta 3.600 soci in tutta Italia e che si prepara a organizzare a Napoli una serie di iniziative legate all’efficienza energetica è attivamente impegnata nel promuovere la mobilità sostenibile, in particolare attraverso il progetto “Svolta elettrica”, nato con l’obiettivo di sviluppare e diffondere la mobilità elettrica con azioni che coinvolgono i diversi anelli della filiera elettrica a beneficio della collettività, dell’ambiente e dell’economia.
La mobilità sostenibile sarà anche al centro di EnergyMed, mostra convegno dedicata alle energie rinnovabili e alla mobilità sostenibile, organizzata dall’ANEA, Agenzia Napoletana Energia e Ambiente, che si terrà a Napoli, dall’11 al 13 aprile e che vedrà la presenza delle maggiori aziende del comparto green.
Redazione Cronaca