Rocca di Papa (Roma). – Continua la protesta dei lavoratori della casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa. I duecento dipendenti hanno ricevuto in questi giorni lo stipendio del mese di ottobre ma chiedono sicurezza per il futuro. Ieri 28 dicembre 2012 il consigliere comunale Emanuele Crestini ha incontrato con due dipendenti e rappresentanti sindacali Cisl, Calicchia Alessandro e Luigi Cicogna, la senatrice Anna Maria Mancuso.
“Quest’incontro è stato possibile grazie all’interessamento della concittadina Cristiana Zarneri responsabile locale dell’associazione “Salute Donna” fondata dalla senatrice Anna Maria Mancuso “ dichiara Crestini.
La senatrice infatti ha ricevuto nel proprio ufficio il consigliere e i due dipendenti assumendosi l’impegno di presentare un’interrogazione parlamentare sugli stanziamenti annunciati da Bondi a favore del gruppo Tosinvest. “Questa battaglia non deve assumere un colore politico perché l’obiettivo è quello di salvaguardare una struttura sanitaria essenziale per il territorio – ha dichiarato Crestini – inoltre bisogna tutelare il lavoro dei duecento dipendenti che ogni giorni devono assistere i malati ”.
I lavoratori sono riusciti ad arrivare ad alcune informazioni ancora non ufficiali. La regione Lazio dovrebbe infatti aver sbloccato venti milioni di euro per il gruppo Angelucci. Se questo si rivelasse vero, i lavoratori hanno voluto ribadire che questi soldi dovranno servire per mandare avanti le strutture sanitarie e non per coprire probabili buchi di bilancio.
“Io ringrazio la senatrice Mancuso per il suo interessamento – afferma Crestini – tutti abbiamo cercato nel nostro piccolo di partecipare e di aiutare in primis i lavoratori e di tutelare la struttura sanitaria”. “I lavoratori non hanno bisogno di parole ma di fatti e soprattutto degli stipendi – aggiunge il consigliere comunale di Rocca di Papa – sono da ammirare perché pur non pagati e ancora in attesa degli arretrati del 2006, continuano a timbrare il cartellino ma – conclude Crestini – non possono ogni mese scendere in strada per richiedere quello che gli spetterebbe per diritto e per contratto”
Redazione Cronaca