Napoli. – Cosa c’è oltre la sterile rassegnazione che deriva dalla convinzione che nulla possa cambiare? Che non sia possibile contrastare la sfiducia e la mancanza di prospettive in cui viviamo? Se lo è chiesto la rivista Doppiozero, che ha così lanciato “Che fare”, un premio di 100mila Euro destinato al sostegno di un modello di business economicamente e socialmente sostenibile.
La prima fase del bando ha raccolto più di 500 progetti, tutti volti alla promozione di iniziative che coniugano felicemente sostenibilità economica, coesione sociale e cultura. Di questi solo 32 sono on-line e, fino a domenica prossima, 13 gennaio, possono essere votati dal pubblico direttamente sul sito di Che Fare.
E infatti, proprio durante quest’ultima settimana, si è scatenata una vera e propria corsa al voto: centinaia di migliaia di persone stanno votando per portare a casa il prezioso risultato che potrebbe cambiare le sorti dei territori e delle comunità. Napoli è rappresentata nel concorso dal Rione Sanità, e dalla sua vasta rete di organizzazioni del terzo settore, tra cui le Parrocchie di S. Maria e di S. Severo e l’Associazione l’Altra Napoli Onlus, con la sua rete di associazioni e cooperative del territorio, che promuovono e custodiscono due grandi risorse: lo straordinario capitale umano e l’inestimabile patrimonio storico-artistico.
Per sostenere la votazione del progetto della Fondazione di Comunità Locale Rione Sanità, è nato “Napoli Click Day”: un’iniziativa culturale che durerà 2 giorni, venerdì 11 e sabato 12 gennaio 2013, ed è rivolto a tutti i cittadini e turisti che potranno entrare gratis alle Catacombe di San Gennaro (via Tondo di Capodimonte n. 13) votando al momento – dai loro smartphone o dai pc nell’infopoint delle Catacombe – sul sito www.che-fare.com a favore del progetto.
Durante i 2 giorni del Napoli Click Day, inoltre, saranno eccezionalmente ripristinate le sensazionali visite serali delle Catacombe di San Gennaro, Lux in Tenebris, per le quali è necessaria la prenotazione allo 081/7443714. Il Rione è anche un laboratorio nel quale tanti giovani, insieme a investitori privati ed istituzioni, sperimentano le potenzialità del lavoro in rete. Ed oggi questa rete mira alla costituzione della Fondazione di Comunità Locale, un ente no profit volto a favorire lo sviluppo della comunità locale, sostenendo i progetti già in essere e promuovendo la cultura della responsabilità sociale e della solidarietà.
Redazione Cronaca