Sant’Anastasia. Shoah: mattinata a scuola e concerto serale, un successo

ShoahdeposFiori

Sant’Anastasia (Na). – “Incontrando stamattina il dott. De Simone, un flash nella mia mente: ho ricordato di un bambino piccolissimo, il suo cognome era De Simone. E ho ricordato un episodio bruttissimo degli anni nazisti. Atroce e vergognoso per me che sono medico. Quel bambino fu preso alla famiglia e “donato” ai nazisti per darlo ad un loro medico che sui bambini faceva esperimenti e ricerche. Capite cos’è la Shoah?” A parlare alla platea di autorità ed alunni è uno dei tre testimoni – i sigg. Tullio Foà, Roberto Piperno e Alberto Tedeschi –  invitati al I° Istituto Comprensivo, Tenente Mario De Rosa, per commemorare e per non dimenticare la sistematica eliminazione del popolo ebraico avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale e nota come Shoah, di cui sono state proiettate delle immagini relative a quanto accadeva nei campi di concentramento.

Un incontro tra la scuola, il Sindaco, l’Assessore alla P.I. e i tre testimoni che hanno rievocato il loro passato e hanno risposto alle domande dei ragazzi.

Un evento con un piede nel passato e uno nel futuro, sia per non dimenticare simili avvenimenti, sia per sensibilizzare i giovani su come il non rispetto dell’uomo verso l’altro uomo può portare a simili conseguenze.

“Se oggi siamo qui è perché vogliamo combattere ogni forma di discriminazione sociale, razziale” afferma il Dirigente Scolastico Maria Capone, che ha tenuto un breve discorso d’apertura: “Questi sono valori che noi dobbiamo tenere sempre alti: il valore della patria, il valore dell’umanità, il riconoscimento dell’umanità che è in ciascuno di noi, sia egli di razza, di religione e di costume diverso dal nostro, e di lingua diversa dalla nostra. Ringrazio l’Assessore alla pubblica istruzione, la prof.ssa Fortuna Parma, e ringrazio il dott. Luigi De Simone, che sono persone che nel nostro percorso scolastico, nel nostro discorso educativo, non ci abbandonano mai; sono sempre con noi e questo favorisce una crescita sempre maggiore, non solo al livello scolastico, ma proprio a livello del territorio.”

Determinante ai fini della giornata, la presenza dei ragazzi della scuola, che hanno recitato dei passi, tratti da “Il silenzio dei vivi” di Eliza Springer,  “C’è un paio di Scarpette rosse” di Joyce Lussu, e da “Se questo è un uomo” di Primo Levi, rappresentando le proprie classi.

Presente il Sindaco Carmine Esposito che ha detto: “Qui non si tratta di essere ebrei, di essere tedeschi, di essere asiatici, di essere islamici. Qui il tema, che è profondo, è una questione dell’animo umano, è una colpa dell’umanità. È una questione di capire questo male che vive nell’animo; che esiste nell’anima dell’umanità; che è nella storia dell’umanità; che cresce nel tempo. Questi eccidi, queste violenze, si ripetono sempre; c’è qualcosa di strano, di oscuro, nell’animo umano che produce questi effetti. Una delle possibili risposte, che possiamo dare, è cercare di esprimere, di cercar di far capire, attraverso queste testimonianze, che non sono testimonianze per ebrei unicamente, ma per gli uomini, che hanno subìto in quella contingenza storica la violenza di uomini su altri uomini. La politica è l’ultima cosa: non c’entra nulla, e meno i rappresentanti della politica. Direi, che le attenzioni che oggi vanno poste sono di ordine umano; sono di ordine culturale; sono ragioni che attendono all’animo umano. Questa è la risposta a cui tutti dobbiamo concorrere, per cercare d’interrogarci tutti se è possibile  modificare, contenere o mitigare queste spinte dell’animo umano, che sono in tutte le persone: a destra, a sinistra, a centro, non c’è nessuna differenza. È una questione umana, che sta alla base della nostra esistenza, a cui tutti noi dobbiamo cercare di dare le risposte più chiare che, io ritengo, possano esserci.”

Presente, inoltre, la Pres. Commissione Pari Opportunità, Francesca Beneduce, organismo la cui azione è volta contro ogni forma di “discriminazione in genere, per donna e per scelta religiosa.”

L’evento si è concluso con una commemorazione simbolica al monumento fuori scuola (realizzato dall’ex-prof. Talamo), accompagnata dall’inno nazionale d’Israele, lo Hatikwa, e dalla recita della Scherman, comune poesia ebraica.

Ma l’evento collegato alla Giornata della memoria, celebrata a Sant’Anastasia in anticipo rispetto alla data ufficiale del 27 gennaio, ha avuto il suo culmine nel concerto serale, tenutosi presso la Sala Consiliare gremita. Il concerto ha avuto successo e meritati applausi a scena aperta sono stati rivolti ai due Maestri di pianoforte ed al tenore che ha accompagnato la soprano anastasiana Virginia Petricciuolo.

Redazione Cronaca

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency