Napoli. – «Il ministro dell’Economia non stralcia dal Patto di stabilità la quota di spesa inerente al cofinanziamento regionale. Trova spazio, quindi, la proposta dell’economista Isaia Sales: aumentare la quota di cofinanziamento dell’Unione europea dal 50% al 65-75%. La Confapi Campania, in rappresentanza delle piccole e medie imprese (circa il 99% del tessuto industriale locale), è pronta ad incitare il governatore Stefano Caldoro per la stipula di un’intesa in tal senso con il ministro Tremonti e a fare quadra con le altre rappresentanze imprenditoriali per raggiungere una soluzione». Chiaro e determinato il commento di Emilio Alfano, presidente Confapi Campania sul blocco fondi Ue.
«Il sistema economico ed imprenditoriale territoriale, già messo in difficoltà dall’agguerrita concorrenza internazionale, quasi certamente non potrà beneficiare di buona parte del miliardo e 180 milioni di euro di fondi Ue ad esso destinati – ha continuato Alfano -. Impensabile, di fatto, che si riesca a spendere tale somma nei restanti quattro mesi del 2011. Tale spreco di opportunità di lavoro è dovuto anche alla inclusione della quota di cofinanziamento regionale (15%) nella determinazione del parametro da rispettare ai fini del patto di stabilità. Senza un’immediata modifica di questa disposizione penalizzante, la Campania corre il serio rischio di veder pregiudicato non solo l’utilizzo dei fondi di quest’anno, ma probabilmente parte dell’intera programmazione dei fondi strutturali per i prossimi anni. Un vero disastro per l’economia regionale».
La Confapi Campania non intende stare a guardare, Alfano ha concluso: «La nostra Associazione si batterà a livello nazionale affinché il governo si attivi. Siamo pronti a cooperare con tutto il panorama della rappresentanza imprenditoriale e ad incitare e sostenere il presidente Caldoro, chiedendo al Presidente del Coordinamento delle PMI, Maurizio Maddaloni, di promuovere un incontro, presso la CCIAA di Napoli, con tutti i parlamentari Campani, pur di arrivare a una soluzione necessaria e risolutiva».
Comunicato Stampa Confapi Campania |