Napoli. – Riprendono gli appuntamenti, in un’atmosfera suggestiva, con il Museo del Sottosuolo. L’appuntamento è per domenica 3 febbraio 2013 alle ore 11 per festeggiare insieme la Festa della Luce, accompagnati da suoni, danze, giochi di luce e intrecci di parole.
Dall’antro situato a piazza Cavour 140 sarà possibile scendere nelle viscere della terra, accompagnati da Persefone, la sposa di Ade, dalla triplice natura. Una discesa nell’oscurità per poi riemergere dal suo ventre a nuova vita.
Infatti, originariamente in questo periodo dell’anno si usava purificare la città e si onoravano i defunti e gli dei degli Inferi. Inizialmente si celebravano anche riti per propiziare la fertilità della terra.
Le donne giravano per le strade recando tra le mani candele accese a simboleggiare il ritorno della luce. Infatti, la festa celebrava la fine dell’anno, che cadeva nel mese di febbraio secondo il ciclo agreste-vegetativo, e preparava ai successivi riti di primavera. Un momento di transizione, a metà tra due stagioni e due mondi… quello dei morti e quello dei vivi.
Non a caso un famoso detto popolare a riguardo recita:
“Quando vien la Candelora
de l’inverno semo fora;
ma se piove o tira il vento
de l’inverno semo dentro.”
E’ quindi un momento di passaggio, tra “l’inverno-buio-morte” e la “primavera-luce-risveglio”. Questo passaggio viene celebrato con un doppio saluto: di addio all’anno che si chiude e di benvenuto ad un nuovo ciclo, con la purificazione e la preparazione alla nuova stagione.
In base al processo di cristianizzazione degli antichi riti connessi ai cicli della natura, la Candelora coincide con il momento in cui Maria viene riammessa al tempio, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù. Infatti, per gli Ebrei, dopo il parto di un maschio, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni.
SULLA SCENA
Collaborazioni:
ideazione: Cinzia Caputo psicoanalista Junghiana e Barbara
Beth storica dell’arte e ricercatrice in questo campo
musicale: Carla Punzo, Gustavo de Lutio, Francesco
Guarracino, Giuseppe Schiattarella,
danzante: Elisabetta Surico
canora: Massimo Rispoli,
poetica: Vanda Marasco,Tullia Bartolini, Angela
Schiavone, Sabina Siracusano, Ester Basile, Rita Felerico
pittorica: Marcella Rodriguez
La quota di partecipazione per l’evento e di 7 euro. E’ consigliabile un abbigliamento adeguato ( scarpe comode e borse poco ingombranti).
Per i partecipanti è previsto anche uno stuzzicante aperitivo.
La prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per prenotare telefonare o inviare un sms ai numeri 328-5397375 oppure 333-2877718.
Il Museo del Sottosuolo è situato a piazza Cavour 140. Le visite ordinarie si svolgono di sabato e domenica con partenza alle 10- 12 – 15.30 – 17.30 (info@lamacchinadeltempo.info) mentre il sito è www.lamacchinadeltempo.info.
Redazione Cultura