Politiche 2013. Il boom di Grillo anticipa quello del Paese | di Gaetano Busiello

beppe-grillo A NAPOLI

Politiche 2013. Un copione già scritto,  dal finale prevedibile. Il boom di Grillo, il suicidio politico di Bersani e il recupero di Berlusconi:  quale sorpresa è uscita dalle urna? L’ingovernabilità è nei fatti, e nelle corde di una nazione piegata su stessa, dove la scarsa etica pubblica è figlia legittima dell’italiano medio, pronto a “vendersi” e “svendersi” al miglior offerente. Tutti contro tutti, ma tutti rivolgono l’azione verso il conseguimento e la tutela del risultato individuale. Solo un folle,  o chi non conosce manco il porcellum,  poteva credere in un futuro e stabile governo.

Hanno perso tutti, ed hanno perso soprattutto gli italiani. Quelli che dovevano rifiutarsi di votare con questo metodo elettorale sono stati precettati dal “capo bestiame” di turno: Beppe Grillo. Finalmente, il comico genovese ha il suo gregge istituzionale , e da buon pastore indirizzerà queste pecorelle – messe fuori dalla politica dalla chiusura delle segreterie politiche dei grandi partiti – verso l’ingovernabilità perenne. Beppe Grillo conosce bene la Costituzione Repubblicana, e sa che le Camere non possono essere sciolte, dato che  Giorgio Napolitano è nel semestre bianco. E quindi,  va a dichiarare: “Ci assestiamo nelle istituzioni, e poi vedremo”, giusto il tempo di banchettare per la Presidenza della Repubblica e, poi, via al nuovo tsunami tour, e forse lo chiamerà terremoto o catastrofe, perchè per catturare l’attenzione dell’italiano medio basta semplicemente un sinonimo di un qualcosa che ha già “scassato”. Ma il risultato non cambierà: Grillo sguazzerà contro i  redivivi PD e PDL.  Mentre il PD avrebbe l’asso nella manica: Matteo Renzi;  il PDL resterà  ancorato al quasi 80enne squalo di Arcore, precludendo ogni possibilità al centrodestra di riaffermarsi e, soprattutto, di mettere su una valida organizzazione che riesca  a recuperare i consensi perduti . Lo scenario futuro è dei più prevedibili.  L’inciucio Bersani e Berlusconi è nelle corde di questi due leader, considerando anche  la mancanza di dignità politica degli squadroni che rappresentano, ma risulta  improponibile sul piano internazionale, in quanto Grillo riempirebbe le piazze, e si creerebbero forti tensioni sociali, mortifere per i mercati, ed ovviamente per le aziende del Papi e per le banche del PD. Mai come adesso siamo schiavi del populismo, quello integralista dei “Grillo Boys”, ultimi depositari delle verità assolute e della buona politica.  Anche l’italiano presto imparerà a conoscere la sua supponenza e la sua incompetenza,  però il danno incredibile è relativo al fatto che queste “qualità” grilline  sono state istituzionalizzate.

Le prime avvisaglie di speculazioni finanziarie si sono materializzate già da stamane: Spread su e Borsa giù, e, prepariamoci l’assalto  , prendendo a prestito la strategia mafiosa,  del potere delle banche europeo, pilotato dalla Merkel , compiacenti Obama e gli israeliani, che faranno ridurre la nostra Italietta in un paese senza futuro e con una crisi finanziaria epocale, la cui unica salvezza sarà il commissariamento internazionale della nostra democrazia.

Quando la politica è debole strani poteri emergono d’incanto: un tempo erano i terroristi che mietevano qualche centinaia di vittime innocenti,  un  dazio terribile che si pagava alla scarsa forza della politica. Mentre  oggi c’è all’orizzonte una violenza senza sangue ,   forse, scusate per l’azzardo, fa più male, è l’uccisione  della democrazia, e della nostra sovranità popolare. Scusate se è poco.

il direttore Gaetano Busiello

1 Commento

  1. Umberto Vastarini scrive:

    Quanta verità in queste parole. La domanda che sorge spontanea, come direbbe quel famoso attore è, a mio modesto parere ” Cosa avremmo potuto fare, noi semplici Cittadini? ” Se quella era ” l’ offerta “, a chi rivolgerci? Si sapeva!! Era nell’ aria un siimile sconvolgimento. E NESSUNO dei cosiddetti ” grandi ” partiti ha voluto guradare oltre il proprio piccolissimo ” particulare “. Dire che eravamo ” intronati “,,perchè impreparati a simile sconvolgimento. Si sarebbe potuto e dovuto mettere mano, con congruo anticipo ” a tuto ciò, è evidente anche ad un ” ipovedente “. ( termine socially correct per il vecchio ” cieco ” ). Ancor più CIECHI di un ipovedente, però, me lo si consenta, sono stati, appunto, i ” grandi vecchi ” partiti. Se l’ Estensore me lo consente, ammettiamo che tutti e due, appunto i ” grandi vecchi partiti “, hanno degli enormi egoismi, personali e di tutt’ altro genere, da difendere. I problemi, purtroppo per noi, Cittadini, NON sono affatto scomparsi, ovvero sembrano avere la risoluzione a pronto termine. E la cosa che ppiù ci da fastidio è che, COME IL SOLITO, in un modo o nell’ altro, così come giustamente fà notare l’ Estensore di questo articolo, a pagare SAREMO SEMPRE NOI, CITTADINI: STUDENTI SENZA UN FUTURO, tranne essre ” figli di… ” , ANZIANI CON RIDICOLE PENSIONI, almeno a fronte delle pensioni tipo, che so: FINI, o MARINI, o tutti i vari ” trombati…; DISOCCUPATI SENZA ALCUNA PROSPETTIVA DI LAVORO; FAMIGLIE, LORO SI’, SULL’ ORLO DEL BARATRO. E questi si stanno già ” dividendo ” tutto il ” diisibile “, tipi la rai, il Senato, la Camera e fra qualche giorno, la Presidenza della Repubblica. Dice ” E, di grazia, il resto della popolazione? ” Ah, già… ci sono ” anche ” i Cittadini….. Beh, a loro penseremo … dopo…. Sì, ma dopo quando? Eeeeehhhh!!! Che fretta…. Quanta saggezza e verità nelle parole del giovane Estensore di questo articolo.

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