Sant’Anastasia (Na). - La redazione politica ricevee pubblica il comunicato stampa del PD Sant’Anastasia, inviato a margine della querelle pubblica che ha visto coinvolto il sindaco Crmine Esposito ed il commissario regionale dei verdi Francesco Emilio Borrelli. Di seguito il comunicato.
“Mercoledì u.s. si è svolta ad Agnano un convegno dal titolo “Intervista al Vesuvio”. Fra gli altri, era presente anche il “sindaco” di Sant’Anastasia, dott. Carmine Esposito.
Il primo cittadino anastasiano, con fare arrogante e presuntuoso, ha avuto un diverbio molto acceso con il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Esposito ha tacciato quest’ultimo con epiteti volgari e molto poco educati, che nulla hanno a che vedere con la figura di un rappresentante delle istituzioni. A Borrelli va tutta la nostra solidarietà. Purtroppo son circa tre anni che siamo spettatori delle continue intemperanze e della maleducazione del sindaco Esposito. Ci dissociamo da tali comportamenti e li condanniamo con forza. Proviamo vergogna ad essere rappresentati da un personaggio così, che ha portato negativamente Sant’Anastasia alla ribalta delle cronache, per questi e tanti altri episodi. Non ci stiamo! Il nostro paese è tutt’altro e merita ben altro.
Anche l’organizzatrice dell’evento, Doriana Vriale, ha inviato una lettera all’esponente ecologista per scusarsi dell’accaduto. Ve ne proponiamo, qui, un passaggio: “Mi rendo conto che sei stato provocato ma, ero sola a moderare l’incontro che si è rivelato difficile e ho creduto di agire in questo modo per salvaguardare la riuscita di un evento al quale ci tenevo molto e che ho organizzato, ti assicuro con tanta fatica”. E nel mentre a Borrelli giungono le scuse per l’accaduto, il sindaco Esposito ha “ben pensato” di fare un manifesto a suo sostegno, facendolo passare come un manifesto voluto e scritto dalla società civile e dall’associazionismo anastasiano. Ma sul manifesto nomi di associazioni nemmeno l’ombra. Esposito continua a prendere in giro i cittadini, come da tre anni a questa parte. Aveva promesso che si sarebbe battuto per l’abolizione della zona rossa, ma questa è stata allargata da 18 a 25 comuni. Accusa tutto e tutti di inefficienza e di incapacità amministrativa, ma fa scadere i P.I.P. che dal 2007 erano già pronti ed aspettavano soltanto di essere attuati. Potrebbe far partire i “piani di colore” e la ristrutturazione del centro storico cittadino. Ma latita. L’unica sua preoccupazione è quella di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale e di conseguenza clientele e meri interessi di bottega. Per lo sviluppo locale c’è bisogno d’altro. Bisogna chiedere una bonifica del territorio, cosa che il PD sta con insistenza facendo da tre anni, e porre le basi per una crescita seria e concreta, tenendo conto dei vincoli presenti sul nostro territorio. Il populismo e la demagogia non servono più a nessuno. La gente ha bisogno di risposte e non di slogan o false illusioni. La risoluzione dei problemi passa attraverso il confronto democratico, nel rispetto della diversità di opinioni. Peculiarità che ogni amministratore dovrebbe avere e che, a quanto pare, è lontana anni luce dall’agire di Esposito. Sindaco con la tua arroganza e la tua prepotenza non ci rappresenti!!!
Redazione Politica