Roma. Domenica 21 aprile la “Marcia per la Terra”, parte da Monte Cavo

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Roma. – Domenica 21 aprile 2013 la rete delle 911 organizzazioni che compongono il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio organizza una festosa Marcia per la Terra, nel Lazio, Liguria, Piemonte, Veneto, Puglia e Sicilia in concomitanza con il World Earth Day, la Giornata Mondiale per la Terra.

Comitati, cittadini e associazioni si ritroveranno “in cammino per la difesa dei suoli fertili e per fermare il consumo di suolo”, decine di appuntamenti sono previsti in molti Comuni.

 

Nel Lazio, la Marcia per la Terra vuole essere un percorso costruito insieme ai Comitati e alle Associazioni che da anni si battono per fermare il consumo di suolo. Il percorso principale si snoderà lungo 26 chilometri circa, dal Monte Cavo, nei pressi del lago di Albano a sud della Capitale,fino al Colosseo, e prevede tre tappe:

· Monte Cavo-Ciampino: pernottamento sul Monte, partenza all’alba con PrimaveraRomana (ore 7,00) 11 km

· Ciampino-Tomba di Cecilia Metella nel Parco dell’Appia Antica: partenza dalla Stazione alle ore 9,00, passaggio al Mercato della Terra Slow food di Ciampino, visita alla Villa di Messalla e prosecuzione fino alla Villa dei Quintili, Villa Capo di Bove e Tomba di Cecilia Metella-Castrum Caetani (ore 10-13). Appuntamento alla Villa di Messalla alle 10. 12 km

· Tomba di Cecilia Metella-Colosseo: ritrovo di tutti i comitati romani e le associazioni, di tutti i cittadini nell’area di fronte alla Tomba di Cecilia Metella (dalle ore 12). pic-nic sull’erba con i produttori Slow food che presidiano l’Agro romano e non solo; visita all’Archivio Cederna a Capo di Bove con Desideria Pasolini dall’Onda.
Partenza ore 15 per il Colosseo, 5 km

Dalla mattina (ore 10) trenta volontari del Touring Club Italiano saranno a disposizione per una visita guidata alla Villa di Massenzio, dove per l’occasione l’ingresso sarà gratuito. Dalle 13 alle 14 suonerà per noi la Banda della Scuola popolare di musica di Testaccio.

Alle 15 la grande Marcia per la Terra ripartirà per il Colosseo dove arriverà alle 17 circa.

Ferma restando la libertà di aggregarsi dove si preferisce (sono organizzati molti percorsi secondari da diversi punti della città, tra cui uno che attraversa il Parco di Tor Marancia, un altro archeologico dai Sette Acquedotti al quartiere Statuario a cura di Federtrek), il punto di raduno principale è previsto di fronte alla Tomba di Cecilia Metella dalle 12 alle 15: è qui che la camminata si trasforma in Marcia per affermare tutte le nostre istanze e portarle alla massima attenzione fino al Colosseo, dove un grande abbraccio simboleggerà la nostra determinazione a riappropriarci della Città e del suo territorio.

 

Negli ultimi anni, grazie all’ostinata azione di Reti, Movimenti, Associazioni, Comitati e singoli cittadini, il tema del consumo di suolo è progressivamente entrato a far parte dell’agenda delle emergenze ambientali e sociali anche nel nostro Paese.
I dati recentemente confermati dall’Ispra (Istituto Superiore di Ricerca e Protezione Ambientale) parlano chiaro: in Italia otto metri quadrati di terreni vergini vengono ricoperti di cemento e asfalto ogni secondo. Ogni cinque mesi viene cementificata un’area pari a quella di Napoli e ogni anno una superficie uguale all’estensione di Milano e Firenze.
Si tratta di terreno fertile irreversibilmente distrutto, dal momento che sono occorsi secoli per la sua formazione.

In questo quadro, la Regione Lazio detiene uno dei tassi di sviluppo urbanistico più alti in Italia, principalmente grazie alla Capitale. Gran parte dello sviluppo urbanistico nelle varie Province del Lazio è avvenuto in maniera caotica, senza assicurare la contemporanea crescita dei servizi necessari ad assicurare una buona qualità della vita dei cittadini. In molti altri casi l’espansione edilizia ha voluto occupare aree di pregio, mettendo a rischio l’ottimale conservazione e la fruizione di beni paesaggistici e storico-archeologici importantissimi.La Regione non ha svolto con sufficiente rigore e indipendenza il suo ruolo di valutazione degli impatti degli interventi e di verifica della correttezza delle scelte strategiche dei Piani Regolatori, e inoltre ha tollerato l’uso eccessivo da parte dei Comuni dello strumento del partenariato pubblico-privato per l’esecuzione di opere pubbliche, strumenti che hanno spesso generato sprechi e inefficienze. Per questo, nell’occasione della Giornata Mondiale per la Terra, il Forum Salviamo il Paesaggio Roma e Provincia ha deciso di organizzare questa Marcia, come momento di festa capace di riunire “chi già sa” e “chi intuisce”, sfilando per lanciare un grido:

Non possiamo più permettere che la terra possa essere violentata perl’interesse di pochi

Dobbiamo fermare il suo consumoper garantire un futuro alle prossime generazioni

Redazione Cronaca

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