Napoli. – Fare un’ecografia quando un paziente arriva al Pronto Soccorso può salvargli la vita, soprattutto se si tratta di persone che hanno subito un trauma, perché aiuta a capire dove e come intervenire. L’ecografia point-of-care, così si chiama quella pratica che prevede l’impiego dell’ecografia nei reparti di emergenza-urgenza (il pronto soccorso), in ambulanza e dovunque il paziente si trovi, è la nuova frontiera del trattamento del paziente critico. Se ne discuterà a Napoli venerdì 19 aprile 2013, presso l’aula magna dell’Ospedale Monaldi, dove è in programma il simposio scientifico “Ecografia point-of-care in Emergenza-Urgenza, Verso un nuovo modello di gestione integrata del paziente critico”, promosso dal network internazionale Winfocus ed organizzato, per la tappa napoletana, dall’Ospedale Evangelico Villa Betania in collaborazione con gli Ospedali dei Colli
Il convegno sarà aperto con una lettura magistrale del dott. Biagio Liccardo e del dott. Rosario Zappalà, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Emergenza-Urgenza di Villa Betania, considerato uno dei reparti più all’avanguardia nell’utilizzo dell’ecografia nel trattamento dell’emergenza.
“Nel 1900 un articolo scientifico parlava del fonendoscopio come di uno strumento che avrebbe rivoluzionato la medicina nel ‘900. Oggi la vera innovazione è rappresentata dall’impiego della diagnostica ecografica, che dovrebbe avere lo stesso ruolo che ha avuto il fonendoscopio nel secolo scorso – afferma Rosario Zappalà, Direttore del Dipartimento di Medicina dell’Ospedale Evangelico Villa Betania – Ogni medico dovrebbe disporre di un v-scan, un piccolo ecografo portatile per effettuare una diagnosi rapida in situazioni di emergenza o urgenza. Ciò consentirebbe di salvare molte vite. La diagnostica ecografica nei reparti di emergenza e urgenza è la vera nuova rivoluzione del pronto soccorso”
Nella prima sessione sono previsti anche gli interventi del dott. Nicolino Esposito e del dott. Luciano Abbruzzese, sempre dell’Ospedale Villa Betania, proprio in riferimento alla pratica dell’Ecografia point-of-care, modalità ormai divenuta una componente significativa del sistema sanitario e poi quelli di autorevoli medici napoletani come Pio Caso, Antonio Corcione.
La seconda sessione è dedicata, invece, alla gestione Clinico-Ecografica Integrata.
Al simposio napoletano parteciperanno esperti di tutta Italia, mentre saranno presentati i casi di eccellenza degli ospedali di Pavia, di Pinerolo (To), Milano, Arzignano (VI), Padova.
La lectio introduttiva è affidata al dott. Enrico Storti di Milano.
Redazione Cronaca