La stazione di Madonna dell’Arco ha finalmente la sua biglietteria automatica. E’ un record, per il paese vesuviano, visto che è l’unico ad avvalersi delle nuove tecnologie previste dalla cirumvesuviana. Oltre alla biglietteria, ” i fortunati cittadini”, potranno servirsi del funzionamento gratuito dei sevizi igienici in stazione. E’ il minimo ma importante risultato ottenuto dal primo cittadino anastasiano (Carmine Esposito PdL) dopo la protesta di assessori, consiglieri e degli utenti della vesuviana, che il giorno 12/11/2010 hanno occupato (seppur simbolicamente) la fermata per porre fine alla questione. Decisivo è stato l’incontro tra il sindaco ed i vertici dell’azienda che hanno concluso i seguenti accordi: i pendolari avranno la bigliettertia, i servizi igienici assicurati e per giunta è stata promessa la presenza prolungata del personale addetto alle pulizie. Gli utenti devono ritenersi davvero soddisfatti dei risultati ottenuti? Hanno lottato per avere ciò che spetterebbe loro di diritto. Parliamo del “pomo della concordia“, il vanto tecnologico della stazione di Madonna dell’Arco: la biglietteria automatica. Gli utenti devono obbligatoriamente munirsi di moneta spicciola poichè, in primis, non vengono accettate banconote e il resto erogato è di 0,20 centesimi; oltretutto, coloro che dispongono di un abbonamento, avranno un particolare trattamento: non c’è la possibilità di integrare il proprio biglietto e quindi si espongono al rischio di essere multati. Inoltre non può essere richiesto il biglietto giornaliero e il week-end. Nonostante ciò, la circumvesuviana ci assicura il biglietto ordinario, precludendo agli utenti la possibilità di acquistare altre formule (per i titoli d viaggio) che potrebbero risultare più convenienti, preoccupandosi, in questo modo, solo dell’aspetto pecuniario. Difatti il “servizio”, da loro offerto, si fa sempre più scadente anche se una famiglia campana spende in media il 12% del proprio stipendio in mezzi pubblici. Così facendo, l’azienda che ha quasi il monopolio di tutta l’area vesuviana in fatto di trasporti, ha basato la propria credibilità solo sull’aspetto economico e non sulla fidelizzazione ed il rispetto del cliente.
Rosanna Della Fonte