Cercola (Na). - Pochissimi giorni al voto, si inziano a contare le ore che separano la città di Cercola dal responso del voto comunale, e sale fortissimo l’entusiasmo attorno al progetto politico di Salvatore Grillo, che con il suo esercito di giovani sta riscoprendo quella volontà di cambiamento proveniente dalla comunità cittadina.
In redazione è arrivata una nota del Partito Democratico che chiarisce i perchè gli elettori debbano sostenere una scelta di cambiamento e di rinnovamento di una classe dirigente locale. Di seguito la nota del PD Cercola:
Perché votare Salvatore Grillo come Sindaco di Cercola? Perché è l’unico candidato che propone rinnovamento e discontinuità con la politica esercitata a Cercola negli ultimi 15 anni.
Il Partito Democratico di Cercola ha capito che per rilanciare il territorio e riacquistare la fiducia degli elettori bisogna rompere con il passato!
Questo significa rompere con il centrodestra che sostiene Esposito che rappresenta il grande fallimento politico di questi anni di amministrazione, dove questi signori hanno sostenuto le scelte egoiste ed individualiste dell’ex sindaco Pasquale Tammaro.
Rompere con il passato significa dare spazio a nuove persone al consiglio comunale, non si possono votare sempre i soliti noti che si sono uniti in una Grande Accozzaglia, coperta dalla faccia di Vincenzo Fiengo. Un gruppo che vuole solo amministrare, ma che non ha una visione di prospettiva e di allargamento della partecipazione dei cittadini.
L’unico candidato che si è posto il problema del BUON Governo e’ Salvatore Grillo. Per la coalizione che sostiene Grillo, Partito Democratico e lCercola Città Solidale, buongoverno significa aprire una discussione aperta, accesa e ragionevole sulla valutazione delle scelte di amministrazione di Cercola. Significa attivare risorse per il territorio, diminuendo la tassazione per le imprese che assumeranno giovani, per le imprese che sceglieranno di investire a Cercola, creare un paniere di servizi pubblici capace di sostenere i cittadini più in difficoltà. Per noi amministrare Cercola significa prendersi cura dei beni comuni dei cittadini e non dell’interesse personale e del singolo.
Lo statuto del Pd inoltre prevede all’Art. 2 comma 9 che Gli iscritti che, al termine delle procedure per la selezione delle candidature, si sono candidati in liste alternative al PD, o comunque non autorizzate dal PD, sono esclusi e non più registrabili, per l’anno in corso e per quello successivo, nell’Anagrafe degli iscritti.
Analogo comportamento dovrebbe averlo chi ricopre cariche pubbliche ed è stato eletto nel Pd come Pino Capasso.”
In effetti, Vincenzo Barone, ex capogruppo del PD in consiglio comunale, e l’altro consigliere Riccardo Meandro, sono di fatto fuori dal PD essendosi candidati con Movimento Democratico, lista civica avversario del PD a Cercola. Mentre la questione di Pino Capasso andrà sotto l’osservazione dei probiviri democratici in quanto sta facendo campagna elettorale per Vincenzo Fiengo.
Redazione Politica