Napoli. – Successo per “Pausilypon, suggestioni all’imbrunire 2013″ – itinerari esperienziali storico naturalistici tra musica e teatro. Un raffinato incontro tra archeologia, natura, musica e teatro nella straordinaria cornice del Parco Archeologico ambientale del Pausilypon, organizzata dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus d’intesa con la Soprintendenza archeologica nazionale di Napoli e Pompei, sponsorizzata da “Cupiello, la cultura del gusto”, partner Caronte Tourist, Associazione Italiana Somelier e Cantine Astroni.
La rassegna ha registrato nei primi 4 appuntamenti ben 1300 presenze.
Sabato 25 Maggio
“Onde” con Ergio Valente (piano) e Beatrice Valente (voce e contrabbasso)
Il mare è il tema di ricerca centrale del repertorio proposto dai fratelli Valente.
Da Dalla a Pino Daniele, De Crescenzo, Bruno Lauzi: tutti ri-arrangiati per dare spazio a momenti di improvvisazione strumentale molto intensi e suggestivi.
Domenica 26 Maggio
“Madrigale in fuga”
Racconto musicale su Carlo Gesualdo da Venosa
Di Elena Cepollaro, Andrea de Goyzueta e Fabio Rossi
Leggono Andrea de Goyzueta e Fabio Rossi
Niente è più popolato della nostra solitudine.
Probabilmente Carlo lo sapeva. Aveva scelto Gesualdo come dimora, per il suo salubre clima e per la bellezza del paesaggio: il giardino pensile e la stanza del cembalo del castello sono un terrazzo fra l’azzurro intenso del cielo e il verde delle colline. Ma non è
facile regnarvi in modo incontrastato. Giorni e notti di ansia per dimenticare, di lavoro intenso al cembalo e all’arciliuto, sino a tarda
sera: era sconvolto per aver ucciso sua moglie, la più bella donna di Napoli, Maria D’Avalos, la donna che aveva perdutamente amato.
Come sempre gli introiti delle 8 serate, andranno a finanziare progetti di ricerca, tutela e valorizzazione del comprensorio archeologico-naturalistico Pausilypon – AMP Gaiola dove il CSI Gaiola Onlus è impegnato in prima linea da quasi dieci anni. Quest’anno il progetto è ambizioso e di forte valore simbolico. I proventi della rassegna infatti saranno utilizzati per restituire alla fruizione pubblica il cosiddetto “calidarium” del Complesso archeologico del Pausilypon, un elemento architettonico di enorme rilevanza storico-archeologica, afferente alle terme superiori della villa imperiale, oggi inaccessibile. Il progetto sarà sviluppato dai ricercatori del CSI Gaiola Onlus, sotto la supervisione del Dott. Giuseppe Vecchio della SBANAP e vedrà la collaborazione di studenti e docenti delle principali Università partenopee.
Il C.S.I. Gaiola Onlus:
Lo studio, la tutela e la valorizzazione del complesso archeologico ambientale del Parco Archeologico del Pausilypon e della limitrofa Area Marina Protetta della Gaiola sono gli obiettivi che il CSI Gaiola onlus sta portando avanti dal 2004, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei. In questi anni enormi sforzi sono stati profusi per recuperare dal degrado e dall’abbandono, in cui versava da più di trent’anni, l’area della Gaiola che oggi è stata restituita alla città come punto di riferimento per la riscoperta dell’incredibile patrimonio naturalistico ed archeologico del suo mare. La formula utilizzata fin dall’inizio è stata quella di coniugare attività di ricerca e divulgazione scientifico-culturale con una costante attività sul campo di riqualificazione e difesa del territorio. La bellezza di questi luoghi, fino a pochi anni fa dimenticata e molto spesso offesa, oggi rinasce rappresentando essa stessa la chiave della sua conservazione.