Napoli. – Giovedì 20 giugno, a partire dalle 18.00, la Fiera della Casa apre alla musica popolare. La prima serata dedicata alle radici musicali del popolo meridionale vedrà Fiorenza Calogero e Triotarantae calcare il palco della cinquantacinquesima edizione della Fiera, in corso alla Mostra d’Oltremare fino al 23 giugno. Il gruppo invaderà la scena con un mix di suoni tradizionali contaminati da sonorità moderne.
Un esperimento musicale dal risultato suggestivo e travolgente. Uno spettacolo che rappresenta un vero e proprio viaggio tra suoni, parole, atmosfere, gestualità della cultura popolare del sud Italia: terra di riti, Madonne, canti d’amore, di emigrazione, di protesta, di lavoro. Nel solco tracciato dalla tradizione l’esibizione di Fiorenza Calogero e Triotarantae vivrà di danza oltre che di musica.
Il ritmo delle tammurriate, pizziche e delle tarantelle scandirà la serata degli spettatori della Mostra d’Oltremare con quella combinazione di sacro e profano che è alla base della tradizione musicale del sud della penisola. Fiorenza Calogero e Triotarantae quei simboli li prendono e li teatralizzano dando vita a una manifestazione religiosa che di fatto diventa un magnifico evento che, in sintonia con quanto vuole la tradizione e il suo simbolismo, dona un po’ di sicurezza contro la miseria e la povertà. Le feste, racconti, balli, canti contadini, di fede e quelli d’amore rappresentano un prezioso bagaglio culturale da cui gli artisti prendono a piene mani, ricostruendo una storia centenaria, segnata da ricchezze e miseria, luci ed ombre, sogni e speranze, scoprendo che un comune sentire ci lega a chi ha vissuto nelle nostra terra prima di noi, come una melodia senza tempo che abbraccia il presente ed il passato.
Redazione Spettacolo
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