Cercola (Na). – “Questi episodi appaiono inquietanti e intimidatori”, ecco quanto sostengono il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Rocco Silvano, segretario cercolese degli ambientalisti - “soprattutto se considerato che coinvolgono un giovane sindaco da poco eletto che è estraneo ad un certo mondo che ha amministrato la città negli ultimi anni e che ha rotto molti schemi politici e le cricche di potere costituito anche di stampo criminale”. Ecco la dichiarazione shock fatta diffondere sulla stampa a margine di alcuni episodi, probabilmente di delinquenza comune, che hanno preso di mira alcune auto del neosindaco Fiengo. Fatti, come riferito dalla stesso sindaco, avvenuti appena dopo l’esito elettorale.
“Ci sono e ci fanno?’”, questo è l’amletico dubbio che si pongono gli addetti ai lavori in riferimento a quanto dichiarato dal duo delle meraviglie Rocco Silvano e Francesco Emilio Borrelli. I quali, in modo maldestro, tentano di stravolgere quanto di piu’ chiaro ha espresso questa campagna elettorale.
Il sindaco Vincenzo Fiengo è riuscito nel compito , assai discutibile, di mettere assieme il centrodestra e il centrosinistra al ballottaggio, escluso il Partito Democratico di Salvatore Grillo, pur di imporsi alle elezioni comunali. Il potere costituito degli ultimi 15 anni è stato ufficialmente al ballottaggio con Vincenzo Fiengo.
La redazione de “Il Secolo Nuovo” ha il “simpatico” ruolo in città di chiarire le dinamiche politiche del territorio. E ci riusciamo, volentieri, ancora una volta. Tutti i sindaci dal 2001 al 2013 – Luigi Di Dato (PSE) , Giuseppe Gallo (ex Margherita, ex PD, ex API ed oggi Centro Democratico) e Pasquale Tammaro (PDL - Progetto Cercola) – hanno dichiarato pubblicamente di sostenere al ballottaggio Vincenzo Fiengo. Giuseppe Gallo e Luigi Di Dato presentando due iste - Centro Democratico e Partito Socialista Europeo – nella coalizione di Fiengo. Mentre Salvatore Calvanese, luogotenente di Pasquale Tammaro, ha fatto firmare un accordo a Fiengo, con il quale, tra i vari punti, “demoraticamente” chiedevano la “testa di tre funzionari”.
Anche il Popolo della Libertà, coinvolto in numerose e drammatiche vicende giudiziarie, che ha governato la città negli ultimi quattro anni, ha sostenuto Vincenzo Fiengo. E ci sarebbe stata anche un’intesa tra le due coalizioni, tant’è vero che non sarebbero stati mantenuti gli impegni politici dalla coalizione di Fiengo, tra i quali spicca la presidenza del consiglio comunale ed un assessore. Il PDL, con tanto di comunicato stampa, dichiarò ufficialmente di sostenere Fiengo al secondo turno. Mentre Salvatore Grillo del Pd, impegnato in un processo di rinnovamento della classe dirigente, rifiutò qualsiasi appoggio dai dinosauri della politica cercolese, tutti accorsi alla corte di Fiengo.
Inoltre, ed aspetto non secondario, due ex pidiellini: Diego Maione (292 voti – Movimento Democratico) e Salvatore Roffo ( 120 voti – Centro Democratico) sono risultati eletti in consiglio comunale nelle liste di Fiengo .
“Un giovane sindaco da poco eletto che è estraneo ad un certo mondo che ha amministrato la città negli ultimi anni e che ha rotto molti schemi politici e le cricche di potere costituito anche di stampo criminale”, evidentemente i due ambientalisti d’occasione in questi anni erano intenti a cercare consenso su Marte, visto che a Cercola, la lista dei Verdi insieme a Ciro Perna ed Aldo Improta (renziani dell’ultim’ora) , hanno conseguti poco meno di 170 voti.
E ci chiediamo: chi, secondo quanto sostengono I Verdi, avrebbe intenzione di minacciare il sindaco? Il potere costituito di stampo criminale , sempre a detta de I Verdi, era prima a sostegno dell’ex amministrazione ed oggi gli stessi uomini hanno appoggiato Fiengo e d’incanto non rappresentano piu’ il potere costituito di stampo crimininale?
I Verdi con questa dichiarazione e Vincenzo Fiengo, con quella uscita dell’accordo di Progetto Cercola, hanno l’obbligo istituzionale di chiarire pubblicamente questi aspetti in quanto potrebbero inquinare ed innervosire il dibattito politico cittadino, arricchendolo di una tensione inspiegabile.
il direttore Gaetano Busiello