Napoli. – Presentate oggi a Napoli, presso il Caffè Gambrinus, le iniziative messe in campo dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano e da GORI nella zona vesuviana, ma anche nell’area nolana, in quella dei Monti Lattari e nell’agro-nocerino-sarnese con un unico obiettivo: il miglioramento della qualità delle acque marine del Golfo di Napoli. Si tratta di provvedimenti e lavori già terminati, ed altri di imminente ultimazione, che hanno contribuito in modo determinante al ritorno alla balneabilità per diversi tratti di costa, come testimoniato dalle analisi dell’ARPAC. Misure ed interventi sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa dal Commissario Straordinario dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, on. Carlo Sarro, e dall’Amministratore Delegato di GORI, Giovanni Paolo Marati.
Si è partiti dal il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra l’Ente d’Ambito ed il Consorzio di Sviluppo per l’Area Industriale di Napoli (ASI), finalizzato a disciplinare, semplificandola, l’istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue in pubblica fognatura. La convenzione stipulata coinvolge circa 60 attività produttive ubicate nell’area nolana e nella zona di Pomigliano d’Arco, che stanno procedendo alla regolarizzazione della loro posizione. Il primo provvedimento di autorizzazione allo scarico ad essere emesso è stato quello relativo al CIS di Nola, ma in corso di completamento sono anche le istruttorie relative a Vulcano Buono e Interporto di Nola.
Il controllo sugli scarichi assume poi particolare rilevanza quando si parla delle attività conserviere. In diversi canali che confluiscono nel Fiume Sarno, e quindi nel tratto di costa torrese-stabiese, è stato registrato un considerevole grado di inquinamento, dovuto a numerosi scarichi abusivi soprattutto di aziende conserviere, per i quali l’Ente d’Ambito ha provveduto ad inviare apposite relazioni alla Procura della Repubblica. Per debellare tale fenomeno, l’Ente d’Ambito e GORI hanno programmato un’intensa attività di controllo, mediante video ispezione, anche sui tratti fognari ricadenti nelle aree a forte rischio di inquinamento.
“Continueremo il dialogo con le altre Istituzioni – spiega il Commissario straordinario dell’Ente d’Ambito, on. Carlo Sarro – ed in particolare con i Comuni, lavorando nell’interesse esclusivo delle nostre comunità, con l’obiettivo di competere anche con le realtà del Centro-Nord. Questi sono i veri interventi a tutela dell’ambiente”.
E dopo le attività di prevenzione attuate dall’Ente, L’Amministratore Delegato della GORI Giovanni Paolo Marati ha illustrato i recenti interventi della Società per l’eliminazione degli scarichi in ambiente. Di concerto con il settore Ciclo Integrato delle Acque della Regione Campania e con l’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, GORI ha avviato lavori finalizzati all’allacciamento delle reti fognarie comunali dell’area vesuviana agli impianti di depurazione di Foce Sarno e di Napoli Est. Il piano è stato reso possibile dal completamento, da parte dell’Assessorato regionale all’Ambiente, di due opere fognarie in galleria realizzate nel Comune di Torre Annunziata e in quelli di Ercolano e Portici, che hanno consentito l’avvio degli interventi e la conseguente eliminazione di numerosi scarichi nel golfo di Napoli. L’ottimizzazione delle reti fognarie dell’area vesuviana permetterà nei prossimi mesi la messa in esercizio di fondamentali opere fognarie, programmate da circa 30 anni. Gli effetti degli interventi eseguiti hanno già determinato un significativo miglioramento delle acque marine costiere sull’intero litorale vesuviano e hanno garantito la possibilità di dichiarare balneabili le coste del Comune di Portici, oltre ad alcuni tratti di quelle dei Comuni di Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano.
Il programma degli allacciamenti verrà completato da due importanti opere, progettate da GORI sulla base di scelte strategiche condivise con gli Enti competenti, già compresi nella programmazione strategica dell’assessorato all’ambiente regionale, per convogliare i reflui di Torre del Greco all’impianto di depurazione di Foce Sarno, con un investimento di 35 milioni di euro, e quelli di Ercolano al depuratore di Napoli Est, con l’impiego di circa 18 milioni di euro.
“Si tratta di interventi – ha spiegato l’AD di GORI – che hanno previsto un enorme lavoro di pianificazione, effettuato in sinergia con l’Ente d’Ambito, con l’Assessorato Regionale all’Ambiente e con le Amministrazioni comunali. Con gli interventi di completamento degli schemi fognari di Ercolano e Torre del Greco si potrà garantire il pieno recupero del litorale vesuviano, restituendo ai cittadini ciò di cui sono stati privati da decenni per mancanza di adeguate infrastrutture: un mare pulito e con valori pienamente a norma di legge”.