A San Giorgio a Cremano trionfa il teatro sociale con ‘L’uomo-carbone’ dedicato alla tragedia di Marcinelle, in Belgio

Maria Basile_Maria Pia Di Matola

San Giorgio a Cremano (Na). – Trionfa il Teatro Sociale Pescara alla quarta edizione della rassegna ‘Drago d’Oro’ di San Giorgio a Cremano (Napoli) promossa su iniziativa dell’Accademia Nazionale Teatrale Sonora.

La compagnia stabile abruzzese si aggiudica il Premio Drago d’Oro con ‘L’uomo-carbone’, spettacolo ispirato all’esplosione della miniera di carbone belga di Marcinelle che, nel 1956, costò la vita a 262 persone e scritto da Michele Di Mauro e Federica Vicino. A quest’ultima va anche il premio per la migliore regia mentre Massimo Leone nel ruolo di Sandro, uno dei giovani minatori vittime della tragedia è il miglior attore non protagonista. “Dedico la vittoria di questo premio – dichiara la regista – ai miei attori che hanno dato anima, corpo, vita e magia ad un allestimento concepito nel ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita lavorando nelle viscere della terra e che ci ha portato molto più lontano di quanto noi stessi avessimo immaginato”. Il miglior attore protagonista è Roberto Becchimanzi nei panni del portiere rivoluzionario Gaetano nell’adattamento di ‘Morso di Luna Nuova’ di Erri De Luca di cui è anche regista. Alla stessa Luna Nova di Latina il premio per la miglior attrice non protagonista andato a Chiara Becchimanzi per la sua toccante Elvira. Elena Erardi, per il suo personaggio Erminia è, invece, la miglior attrice protagonista in ‘Camomilla a colazione’ presentato dalla compagnia Quadrifoglio di Napoli che si impone, inoltre, come il miglior allestimento. Il Premio Accademia Sonora va a Myriam Grossi della compagnia Andrea Gemma di Napoli “per aver fatto vivere sulla scena – recita la motivazione – una tormentata figura di madre, conferendole una straordinaria carica umana”. La commedia di Giovanni Boccia ‘Come campo senza campo’ proposta da IPuntoeaCapo di Poggiomarino, conquista il premio della giuria popolare che insieme a quella tecnica, presieduta da Sergio Solli, ha decretato i vincitori di questa edizione.

Alla serata di gala, che ha avuto come madrina Maria Basile, che ha affidato al pubblico delle Fonderie Righetti di Villa Bruno un inedito ritratto-ricordo del marito, Mario Scarpetta cui è stata dedicata la rassegna, sono intervenuti, tra gli altri, Lello Giulivo, nel cast di ‘Malanapoli, la 21esima stella’ presentato in anteprima ed in uscita a novembre, Stefano Russo, Nando Varriale, Antonio Buongiovanni, Luigi Troisi, Fatebenefratelli, Antonio Faenza, Marina Billwiller e tutti i docenti dell’Accademia diretta da Mariano Rigillo. Nel corso della serata conclusiva sono stati premiati anche i vincitori delle sezioni poesia, (Antonio Avilio con ‘A terra mia’, un grido di dolore e di speranza dedicato a Napoli), corti (Gianni Marino con ‘Irregular’, uno spaccato tragico-comico sul lavoro nero ed il precariato giovanile) e cabaret (Vincenzo Comunale dallo humor sagace ed irriverente), introdotte per la prima volta nell’edizione appena conclusa. Il Drago d’Oro si è realizzato con il patrocinio della Città di San Giorgio a Cremano per la direzione artistica di Antonio Monaco e Valerio Piccoli.

Redazione Cultura

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