Napoli. – Nel suo Voyage dans le royaume de Naples, un turista del passato definì la città di Napoli come “Urbs Sanguinum”, ossia la “Città dei Sangui”: nella descrizione della sua visita, Jean-Jacques Bouchard restò completamente stupefatto nel vedere che Napoli possedesse circa tremila reliquie di martiri cristiani, gelosamente custodite all’interno di conventi o residenze private. Nella conoscenza collettiva, però, il miracolo dello scioglimento del sangue è tutt’oggi identificato esclusivamente con San Gennaro, malgrado siano tanti i santi che compivano/compiono il “rituale” del prodigio.
L’Associazione Culturale NarteA inaugura la nuova stagione di visite guidate teatralizzate portando alla luce il fascino, i segreti, i misteri della città partenopea e il sangue dei suoi martiri con lo scopo di “far scorrere Napoli nelle vene del mondo“.
Domenica 15 settembre 2013, in prima assoluta andrà in scena l’itinerario “Pietas – Tra sangue, reliquie e ragù” – inizio alle ore 10:30, prenotazione obbligatoria ai numeri 339.7020849 e 334.6227785, costo € 10,00 –, una visita guidata teatralizzata rivolta alla pietas del popolo partenopeo verso la storia del miracolo dello scioglimento del sangue, solitamente attribuito soltanto al Santo Patrono, e dei tanti altri santi, martiri e asceti, caduti lentamente nell’oblio, sottolineando quanto questo fortissimo sentimento di devozione dei napoletani sia, nei secoli, diventato quasi un carattere distintivo. Questo percorso propone una passeggiata alla scoperta delle numerose reliquie dei martiri cristiani connessa alle profonda devozione partenopea non solo ai Santi, ai prodigi di sangue e manna, alle migliaia di reliquie disseminate fra le centinaia di chiese, alle “capuzzelle”, ma anche a Maradona e al Ragù, sempre preparato con “religiosa” precisione. In veste storica, gli attori Antimo Casertano e Marianita Carfora si alterneranno alla guida di Alessia Zorzenon per condurre gli ospiti nei luoghi principali in cui sono conservate le reliquie dei santi. La partenza è prevista dal Duomo, così da ammirare non solo la bellezza del sito ma “conoscendo” anche il Santo Patrono della città. La visita proseguirà verso al Chiesa dei Girolamini e la chiesa francescana di San Lorenzo Maggiore, in cui è conservata l’ampolla di sangue dell’omonimo santo. Impossibile mancare l’incontro con la suggestiva chiesa di San Gregorio Armeno, in cui sono conservate un gran numero di santi reliquie tra cui il corpo e il sangue di santa Patrizia. Di seguito si approderà nella maestosa chiesa di Santa Chiara e nella “poco nota” Chiesa di Santa Maria della Mercede a Majella, prima di concludere la visita con una caratteristica “scarpetta di ragù” presso il ristorante Tandem di Napoli.
La ricorrenza del Santo Patrono rappresenta un’occasione particolare per contemplare la figura emblematica di un uomo che racchiude in sé una lunghissima storia, punteggiata di fatti spesso in bilico tra credo e superstizione, fede e agnosticismo, passione e scetticismo. Giovedì 19 settembre 2013, in collaborazione con il Museo del Tesoro di San Gennaro, l‘Associazione Culturale NarteA accende i riflettori con “Januaria – Una notte al Museo del Tesoro di San Gennaro“: nel giorno stesso della celebrazione di San Gennaro, a partire dalle ore 19:00 – prenotazione obbligatoria ai numeri 339.7020849 e 334.6227785, costo € 15,00 a persona – il museo aprirà le sue porte per questa esclusiva visita guidata teatralizzata che, con la guida di Matteo Borriello e l’interpretazione degli attori Antimo Casertano e Federica Altamura, si mostrerà il meraviglioso Museo del Tesoro di San Gennaro – sito in via Duomo n° 149 – raccontando le principali vicende legate al Santo Patrono della città di Napoli. Non tutti sanno che Gennaro non è il “vero” nome, che invece non ci è pervenuto, ossia è il gentilizio corrispondente al nostro odierno cognome: Gennaro appartenne alla gens Ianuaria, per questo era chiamato Ianuarius, “consacrato al dio Ianus”.
Per l’occasione, il Museo offrirà la possibilità di accedere ad alcuni ambienti che sono raramente aperti al pubblico, dove i visitatori saranno portati a intraprendere un vero e proprio viaggio nella Napoli dell’arte, della cultura e soprattutto della tradizione, allacciata alle credenze popolari e all’esternazione della fede. Alla fine della visita, ricordando il Sangue del Patrono, sarà offerta una degustazione di Falerno del Massico Rosso DOC dall’Azienda Vinicola Nugnes, una delle realtà vitivinicole più dinamiche e interessanti del comprensorio del Massico.
Redazione Cultura