Cercola. Bufera sull’appalto della struttura sportiva di viale dei Platani

struttra viale dei platani cercola 2

Cercola. Altre delicate code giudiziarie attendono la Giunta Comunale, guidata dal sindaco Pasquale Tammaro. E’ annunciato dall’associazione Millennio, società capofila dell’unica RTI (Raggrupamento temporanea d’impresa)  il ricorso al Tribunale  Amministrativo Regionale per impugnare la delibera di Giunta , pubblicata il 14 settembre, con la quale si revoca il bando di gara per l’affidamento della gestione dell’impianto sportivo  di viale dei Platani.

A detta dell’unica associazione locale partecipante alla gara di appalto, e come risulterebbe dalla documentazione, non ci sarebbe nessun altro raggruppamento che abbia presentato il plico di partecipazione al bando.

Tutto il percorso amministrativo di questo bando di  gara presenta alcune singolarità che andrebbero chiarite dagli organi competenti. Per la cronaca il bando di gara fu indetto con Delibera di Giunta Municipale n. 63 del 27 aprile 2010. In seguito con una determina dirigenziale di Giuseppe De Rosa, Responsabile del settore Sport, si è indetta la gara. In due occasioni, cause modifiche sostanziali al bando di gara da parte del dirigente, si sono riaperti i termini. Il termine di presentazione della domanda partecipazione alla gara slittò al giorno 11 luglio del 2011, ma a sospendere la gara arrivò a tre giorni dalla regolare conclusione, precisamente l’8 luglio,  come emerge dal protocollo, l’ordinanza del sindaco Pasquale Tammaro n.11597, con la quale sospendeva il bando di gara.

Considerato che sono stati mossi rilievi e rappresentate perplessità circa l’affidamento dell’impianto indicato in oggetto sia da parte di Associazioni locali, che da parte di consiglieri comunali, con note e con vari incontri con quest’Amministrazione, nell’ottica di un’apertura alle realtà locali e  di una sempre migliore disponibilità a chi opera sul territorio comunale in settori di viva importanza, quale può essere quello sportivo, si è ritenuto prendere in considerazione tali richieste”, ecco il testo completo delle motivazione che hanno indotto il sindaco a sospendere la gara succitata. Le motivazioni dell’ordinanza farebbero presagire che in corso di espletamento di gara, o meglio a pochi giorni del termine di presentazione dei plichi dei partecipanti alla gara, l’amministrazione comunale ha tenuto incontri con consiglieri comunali ed associazione sportive del territorio, queste ultime utilizzatrici dell’impianto, e quindi, parti in causa, mettendo in seria discussione l’applicazione della sacralità giuridica dell’espletamento della gara , lontano da turbative che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento della gara d’appalto.

Molto indicativo per la corretta comprensione dell’iter che ha determinato la scelta di sospendere la gara d’appalto risulta essere inequivocabile un verbale redatto e sottoscritto il 4 luglio 2011 da alcune società utilizzatrici dell’impianto, con Giuseppe De Rosa e Giuseppe Castiello . In questo verbale Paolo Ottaiano (A.P. Cercola) dipendente del comune di Cercola;  Filomena Fusco (Ammatori Basket Cercola), cognata del Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe D’Ambrosio e Paola Tammaro (Insieme per Cercola), figlia del sindaco Tammaro, propongono per il prossimo biennio  una gestione condivisa dell’impianto di Viale dei Platani, a costo zero per il Comune di Cercola per la struttura messa a bando. La proposta  se è accolta sarebbe interessante, ma  alcuni aspetti la fanno perdere di credibilità: il primo aspetto, riguarda il fatto che la struttura è messa a bando, e la settima successiva all’incontro si sarebbe  dovuto espletare l’ultimo passaggio giuridico del bando di gara, l’apertura delle buste e l’affidamento al  partecipante vincitore; un altro aspetto, che ormai è diventato parte integrante della discutibile etica pubblica che guida il procedere amministrativo degli uomini di Tammaro è relativo è la riconducibilità dei dirigenti, dell’associazione che hanno sottoscritto il verbale e la richiesta all’amministrazione comunale,  a pezzi importanti della maggioranza di governo comunale. Un altro aspetto curioso e simpatico è relativo  che nella proposta fatta al comune hanno previsto l’utilizzo gratuito per la Pro Loco di alcuni locali presenti nella struttura. La Pro Loco Cercola è presieduta da Dario Coppola , cognato dal consigliere comunale di Maggioranza  Giovanni D’Avanzo, e lo stesso  Coppola molto vicino al sindaco Tammaro.

L’interrogativo sorge spontaneo: perché queste tre associazioni sportive locali, che spesso non hanno avuto la stessa idea di gestione delle strutture sportive del territorio, e visto che oggi hanno raggiunto un’intesa invidiabilissima, non si sono  costituite in  raggruppamento temporaneo di imprese ed hanno partecipato al bando? L’equilibrio del potere e contropotere starebbe per saltare?

Sia l’intervento in consiglio comunale di Pasquale Tammaro che il corpo di revoca della delibera contrasta quanto dichiarato nell’ordinanza sindacale. Infatti, le motivazioni di revoca mettono in luce situazioni non ancora chiare, e si parla di non ancora programmate attività sociali, riguardanti gli anziani e disabili di Cercola che si dovrebbe svolgere nel Teatro Comunale, che secondo gli assessori ed il sindaco potrebbero mettere in difficoltà i rapporti tra il gestore – vincitore e l’amministrazione stessa. Perché un accordo con l’associazione che vincerà l’appalto non si può raggiungere per garantire queste non ancora determinate attività sociali? Quando si è indetto il bando di gara, qualche mese fa, queste indeterminate attività sociali non erano nella mente del sindaco, degli assessori e dei suoi dirigenti?

Un’altra nota curiosa è relativa a quanto emerge dalla delibera di revoca. Infatti il sindaco ed i suoi assessori invitano il responsabile Giuseppe De Rosa a revocare il bando per quest’anno, e continuare in una gestione condivisa  dell’impianto con le associazione del territorio. Quindi, se è temporaneo l’affidamento ci sarà un altro bando di gara l’anno prossimo?

Crediamo  di essere stati penalizzati – commenta ai nostri taccuini l’ingegnere Mimmo Romano, presidente dell’Associazione Millennio, capofila di un Raggruppamento temporaneo d’imprese – e quindi, ricorriamo al Tribunale Amministrativo Regionale per chiedere il giusto espletamento della gara, perché sia le motivazioni contraddittoria dell’ordinananza del sindaco sulla sospensione e sia la delibera di Giunta sulla revoca del bando di gara ci risultano alquanto illegittime.”

Nel frattempo Salvatore Grillo, leader dell’opposizione in consiglio comunale,  è in attesa di tutta la documentazione ed ha allretato i suoi parlamentari di riferimento allo scopo di presentare  un’interrogazione al Ministro degli Interni ed al Ministro dei Lavori Pubblici. “Da una sommaria valutazione dei fatti desidero capire se ci sono conflitti d’interesse, o peggio ancora se si è turbato il regolare svolgimento della gara d’appalto.”, ecco cosa ha dichiarato il rappresentante del partito di Bersani.

Il direttore Gaetano Busiello

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