Torre Annunziata (Na). – «Esprimo piena solidarietà e totale vicinanza al sindaco Giosuè Starita per la vile e preoccupante aggressione subita. Questo gravissimo episodio impone la necessità di riflettere attentamente sulla delicatezza e l’eroicità di chi fa politica in aree difficili e complesse come quelle della provincia di Napoli ed in particolare di Torre Annunziata”.
E’ quanto dichiara Michele Riggi, Segretario Provinciale Scelta Civica della provincia di Napoli, commentando quanto accaduto ieri sera ai danni del primo cittadino della città oplontina.
L’altra sera, il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, è stato aggredito da A. U, 34enne pregiudicato. L’uomo in preda ad un forte stato di agitazione ha incontrato il sindaco in un bar e gli ha rivolto parole conuse ed offensive. Alla reazione del primo cittadino di uscire dal locale pubblico sito in corso Umbero I il 34enne lo ha raggiunto e ha estratto una pistola, riversando minacce ukteriori. A questo punto , in seguito ad una telefonata giunta al locale commissariato, è giunta sul posto una pattuglia della Polizia di Stato, e gli agenti hanno cercato di tranquillizzare l’uomo per poi disarmarlo. Dall’analisi dell’arma è emerso essere una semiautomatica del tipo in dotazione alle forze dell’ordine, marca Beretta cal. 9 parabellum, con matricola punzonata, completa di 15 cartucce dello stesso calibro, di cui una in canna. I successivi accertamenti hanno fatto emergere che Uliano appartiene al clan Gionta, dopo essere stato accompagnato al locale ospedale per verificare l’assunzione di sostanze stupefacenti e il tasso alcol emico, gli agenti lo hanno arrestato con l’accusa di detenzione e porto di arma da guerra clandestina, resistenza a pubblico ufficiale, minacce aggravate. L’arrestato è stato giudicato questa mattina con rito direttissimo dinanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Torre Annunziata.