Cercola (Na). – “Riaprirò il centro sociale Edilfutura quando lo riterrò opportuno“, ecco quanto annunciato dal sindaco Vincenzo Fiengo durante un incontro con una delegazione del centro sociale Edilfutura, chiuso clamorosamente il 30 dicembre 2013. Ovviamente questa incomprensibile presa di pozione ha mandato su tutte le furie i frequentatori del centro sociale.
Stamane una cinquantina di anziani che frequentano questo importante presidio sociale si sono dati appuntamento per la protesta in Piazza Libertà, dove è ubicata la casa comunale. Tanta delusione monta tra gli anziani di Cercola, ed anche oggi non si è avuta notizia dell’esistenza di un provvedimento disposto dal sindaco per certificare la chiusura. Dopo la protesta alla casa comunale un’altra delegazione è stata ricevuta dai Carabinieri della locale Tenenza “Abbiamo ritenuto opportuno informare i Carabinieri su quanto sta accadendo al Centro Sociale Edilfutura ed abbiamo ribadito l’esigenza di riaprire il nostro centro sociale”, ecco cosa ha dichiarato uno dei delegati degli anziani.
“Siamo sconvolti da tanta arroganza, noi vogliamo far ricorso, ma l’ordinanza del sindaco o altro provvedimento amministrativo che contenga le motivazione della chiusura stentano a palesarsi. Mancano le regole base del contradditorio giuridico, siamo in piena emergenza normativa”. Spiega ai nostri taccuini una gentile signora frequentatrice storica del centro sociale Edilfutura. Il pimo cittadino Fiengo ha di nuovo confermato – anche ai giornalisti presenti - l’inesistenza di un provvedimento amministrativo di chiusura.
Risulta davvero sconcertante l’atteggiamento del sindaco e del gruppuscolo di consiglieri comunali ed assessori presenti stamattina al comune. Nessuno dei citati esterna ufficialmente le ragioni di questa scellerata scelta. Ci troviamo di fronte ad un’incomprensibile presa di posizione delle istituzioni comunali, le quali non concedono nessuna possibilità di contradditorio con chi ha un interesse legittimo ad opporsi alla chiusura del centro sociale, ossia gli anziani stessi. Si sta creando un precedento storico dei piu’ fastidiosi: quello di consentire al sindaco, od un suo delegato, di svegliarsi la mattina e di disporre della cosa pubblica senza attenersi alle norme disciplinano la gestione del patrimonio pubblico sul territorio. Sotto il profilo normativo quello di chiudere un centro sociale – senza il ricorso all’ ordinanza del sindaco o altro provvedimento previsto dalla legge - rappresenterebbe la chiara inadeguatezza al ruolo di chi sta alla guida della città. Anche noi cronisti del territorio avremmo voluto valutare le ragioni di questa “violenta” decisione che di fatto determina la “messa agli arresti domiciliari” di tanti anziani del territorio: ovvero dei contribuenti di una vita, quelli che hanno lavorato per anni ed onestamente.
Emerge anche una questione politica molto forte: quella del maltrattamento agli anziani. Fa addirittura sorridere che queste modalità di comportamente arrivano da un’amministrazione di centrosinistra, che vede Sinistra Ecologia e Libertà tra i principali sostenitori del sindaco Fiengo. Contravvenendo ad ogni promessa politica contratta in campagna elettorale gli uomini di Ciro Borriello - capogruppo in consiglio comunale dei vendoliani - si sono divorati in pochi mesi la propria credibilità politica. Oltre ad aver costretto all’isolamento di questi anziani , SEL Cercola ha”ingannato” gli elettori andati al voto lo scorso maggio sul tema delle indennità agli amministratori: infatti, gli uomini di Ciro Borriello si sono aumentati le indennità di funzione del sindaco Fiengo e dei suoi assessori, al massimo previsto dalla legge, contravvenendo al programma elettorale sottoscritto da tutti i partiti della colizione a sostegno di Vincenzo Fiengo e pubblicato all’albo pretorio.
Nessuna traccia al protocollo comunale di attività amministrativa del Partito Democratico, Popolo della Libertà e Movimento Cinque Stelle. ” Non condividiamo la chiusura di questo centro sociale, ed auspichiamo l’applicazione del regolamento di funzionamento del centro sociale”, ecco quanto dichiarato da Giorgio Esposito, capogruppo PDL in consiglio comunale. Il Partito Demcoratico, invece, si divide in due: il capogruppo Salvatore Grillo stamane era in piazza ad ascoltare gli anziani in protesta, mentre il consigliere del quartiere Edilfutura Giovanni Paudice si è tenuto ben alla larga da Piazza Libertà. I piddini stanno perdendo un’altra buona occasione di stare sulle questioni sociali della comunità: i democratici di Cercola come mai non hanno posto l’accento pubblico su una quanto mai evidente mancanza dell’ordinanza sindacale a sostegno della chiusura del centro sociale Edilfutura? Siamo ancora al cospetto dell’opposizione a singhiozzo: il tema interessa ai nostri e lo trattiamo, e per gli altri……? Strana assenza dei guardiani della legalità di matrice grillina: esperti del manifesto abusivo , meno delle chiusure di centro sociali non motivate.
“Continueremo la nostra mobilitazione, fino a quando non ci riapriranno il centro sociale”, annunciano gli anziani in Piazza Libertà
il direttore Gaetano Busiello
la politica in italia ha perso la dignità mà a cercola si e toccato il fondo, un sindaco che senza giusta motivazione chiude un centro per anziani e il colmo che poteva succedere, questo dimostra che a prescindere dal colore politico oggi chi amministra la cosa pubblica si sente padrone di decidere come vuole senza un minimo di rispetto delle leggi dello stato e la cosa peggiore che nessun organo superiore interviene per ripristinare la legalità, alto che democrazia questa e dittatura pura. saluti luigi casolaro