Cercola. Polemiche sul contabile. Grillo(PD): F.S. Barone sarebbe un abusivo!

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Cercola (Na). – La questione della legittimità al ruolo di Francesco Saverio Barone, attuale responsabile del servizio finanziario in seno all’organico del comune di Cercola sta raggiungendo dei livelli imbarazzanti. “Francesco Saverio Barone, il responsabile del servizio finanziario, – Salvatore Grillo ha tuonato in consiglio comunale -  , a mio avviso non può ricoprire tale incarico in quanto la legge  non permetterebbe  la stipula di una convenzione tra il comune di Cercola e di Arzano, dove lo stesso Barone è dirigente, per il semplice motivo che a Cercola la figura del dirigente non esiste. In tanti si chiedono perché dal 26 giugno  la mia richiesta  della convenzione non me la consegnano.  Perché,  non si può stipulare,  non sarebbe legittima. Anche la spesa del personale è stata sforana già nel 2010: e quindi, da quell’epoca non si poteva assumere . Ma il fatto che più mi fa imbestialire, e che questo signore sta prendendo in giro la città. Tutti ricordano, e perché chi non lo ricordasse ho il file delle registraziono audio Francesco Saverio Barone, nel consigliocomunale di approvazione di bilancio, dichiarò che la convenzione con il comune di Cercola c’era, e tutti, presidente del consiglio comunale e segretario generale, mi avete detto ora te la diamo, no domani, sono passati quattro mesi, la convenzione non mi è  stata consegnata.  E come me la potete consegnare se  la legge parla chiaro?Il fatto che preoccupa è questo: Barone, oltre a firmare e preparare le sue buste paga, firma e da il parere tecnico su provvedimenti fondamentali per la vita amministrativo- economica della città.
Psquale Tammaro è intervenuto affermando che i documenti sono in ordine, per lui, come sempre ha sostenuto,  quest’amministrazione fa tutto secondo la legalità. Ma il fatto che sorprende di più è l’atteggiamento del segretario generale, pagato con i soldi dei contribuenti della città di Cercola, il quale ad una testuale e precisa richiesta dell’esistenza della convenzione, ha fatto un exursus, adottando il politichese,  su vari decreti sindacali e delibere di giunta che hanno determinato la venuta a Cercola di Barone. Ma il segretario non ha minimamente risposto alla richiesta di Grillo, che oggi rappresenta la città che vuole capire, sapere e farsi un’idea. L’aggettivo abusivo affibiato   al ruolo di Franceso Saverio Barone ha mandato su tutte le furie il sindaco che in modo poco ortodosso ha tentato, vanamente, di zittire il leader di fatto dell’intero consiglio comunale. Anche questa vicenda, potrebbe, vista la palese situazione, vedere soccombere la maggioranza sotto qualche parere o sentenza di organi autorevoli dello Stato, come fu con il diktat del Ministero degli Interni che suggerì al Comune di Cercola di sollevare il direttore generale. Ed il 31 dicembre scorso Eugenio Piscino si dimise .

Per quanto riguarda la dinamica e la scelta politica della maggioranza di sostituire con un altro revisore di area della maggioranza il tecnico che va a a prendere il posto del  revisore che si è dimesso, e che fu coinvolto in provvedimenti di restrizione della libertà personale,  è intervenuto un altro consigliere del Pd Riccardo Meandro:

“Il ragionamento politico ha afffermato in consiglio comunale Meandro – è molto semplice, la nuova legge in merito ai criteri di scelta dei revisori di conti tenta di spoliticizzare questa discussione e voi della maggioranza invece di condividere politicamente una legge approvata del vostro governo vi battete affinchè si voti con il vecchio metodo, che vi permette di garantirvi il terzo nome da nominar in modo che non ci sia la possibilità di prevedere un controllore non soggetto alla vostra elezione, tale da permettergli un espletasmento di mandato lontano da facili condizionamenti politici e , soprattutto , di liberare il campo da inutili polemiche.”

La maggioranza, capeggiata dal sindaco Pasquale Tammaro , incurante degli equilibri istituzionali, idea del governare che farebbe del bene alla città di Cercola, si eleggono il dottor Luigi Di Costanzo in seno al Collegio dei Revisori dei Conti.

il direttore Gaetano Busiello

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