Cercola (Na). - Paralizzate le istituzioni comunali cittadine: mai amministrazione comunale, comprese le minoranze, ha creato tanto disagio alla comunità locale. Basta notare i manifesti al veleno affissi sui tabelloni lungo le strade cittadine, contenenti frecciatine nient’altro che sibilline - tra le altre cose racchiudono presunti abusi edilizi e presunte false fatturazioni per lavori edilizi al comune – . La spettacolare ed incresciosa violenza verbale racchiusa nella risposta dell’Amministrazione Comunale (non siglando i partitelli della coalizione) alza i toni dello scontro in città, non considerando il momento storico che si sta attraversando, dove qualche scriteriato potrebbe anche approfittare del livello scadente del confronto tra maggioranza e PD Cercola: il senso delle istituzioni è andato a farsi benedire?
Quello che succede nel dibattito sui manifesti , si riverbera nelle istituzioni comunali. Non fa più clamore, ma mette sempre i brividi , l’inadeguatezza al ruolo degli esponenti della maggioranza: in questo momento la palma dell’inadeguato se la deve cucire addosso fortemente Vincenzo Barone, attuale presidente del consiglio comunale, il quale ha convocato per giovedì scorso una delle più inutili, quanto avvilenti, Conferenze dei capigruppo presenti in consiglio comunale: i temi erano il Trasporto Pubblico Locale e Questione Centro Edilfutura.
Ovviamente il tutto è stato rinviato alla settimana prossima perchè il sindaco Vincenzo Fiengo, l’assessore ai trasporti Luigi Di Dato ed il redivivo assessore Michele Maddaloni di Sinistra Ecologia Libertà) validamente “in”supportato da Ciro Borriello – sepolcro imbiancato della sinistra “faidame” della città, pur aderendo alla convocazione della Conferenza, erano del tutto sprovvisti di proposte, o presentavano alcune proposte incomplete: caso strano non si è redatto un verbale, ovviamente il PD e il suo Capogruppo Grillo, come raccontano le vicende di città, hanno avuto una buona occasione per rinverdire la trattativa che ha come l’obiettivo di entrare nella maggioranza, in barba agli interessi della città.
Trasporto Pubblico Locale. Luigi Di Dato – assessore ai Trasporti – e Vincenzo Barone - Presidente del Consiglio Comunale – hanno il dovere amministrativo di adeguare il regolamento Comunale degli Impianti Pubblicitari, quest’ultimo strumento normativo presenta una serie di contraddittorietà che vanno eliminate al fine di renderlo coerente per garantire, a qualunque azienda del territorio, di accedere all’applicazione delle norme a corredo delle proprie attività. Una responsabilità politica ed amministrativa che cade sulla testa di questi consiglieri di maggioranza e di opposizione, che fanno vivere un regolamento, costruito con i piedi, ed approvato dal consiglio comunale nel 2012, sotto la Giunta dell’ex sindaco Tammaro.
La maggioranza, in testa il sindaco Vincenzo Fiengo e l’assessore ai Trasporti, in buona compagnia di SEL, stanno esprimendo una volontà fastidiosa di non consentire , attraverso questo lassismo amministrativo, l ‘inizio del servizio di trasporto pubblico locale che garantirà un potenziamento epocale dei trasporti cittadini, a costo zero per l’amministrazione comunale. Da registrare l’inutile presenza in Conferenza dei Capigruppo di Salvatore Grillo, che da candidato sindaco, mise tra i suoi punti del programma il potenziamento del trasporto pubblico locale; non ultimo lo stesso PD affisse un paio di mesi fa un manifesto con il quale si contestava il sindaco Fiengo per aver messo 0 euro in bilancio per i trasporti pubblici. Giovedì in Conferenza il Grillo “saltava” addosso a Di Dato: “hai preso impegni politici, li riesci a mantenere?”, ecco il fantastico intervento del democrat locale. La statura di un uomo politico, anche in quel di un piccolissimo comune come Cercola, si nota dalla coerenza su quanto si è proposto in campagna elettorale , sia l’epilogo della stessa ti mette al governo oppure all’opposizione . Ad oggi si nota la figura di Grillo nel dibattito del trasporto pubblico locale, soltanto in quanto cognato dell’ex capo dei vigili urbani, il quale in modo clamoroso, ad un giorno dalla pensione e in ferie ( gli organi di controllo verificheranno lo smarcamento del cartellino) ha rilasciato un parere alquanto discusso sulla gestione del servizio pubblicità sulle paline e pensiline da installare sulle fermate bus delle linee autorizzate alla Gri. Ci s.a.s L’ex comandante Sannino , su richiesta del sindaco , ha disposto la previsione di una gara d’appalto sugli impianti pubblicitari di proprietà dell’azienda privata: ma chi appalta, un privato? E cosa si appaltano, gli impianti pubblicitari di proprietà privata? Lo stesso Sannino si dimenticò che al comma successivo del regolamento interpretrato esiste l’affidamento diretto del servizio pubblicità, in combinato disposto con un’altra disposizione del regolamento. Il regolamento comunale degi impianti pubblicitari ha ancora diverse contraddittorietà in seno, che la stessa maggioranza, guidata dall’inadeguato di lusso Fiengo, che stenta a portare in consiglio comunale. Incoerenze, insieme al parere di Sannino, che limitano di fatto l’operatività dell’azienda privata, titolare di concessione provinciale del servizio di trasporto pubblico locale, che viene bloccata dalle norme , determinando il rinvio dell’inizio del servizio od addirittura la decadenza. Fatti che creerebbero un vero ricorso contro il Comune di Cercola per gli eventuali danni prodotti all’azienda privata da questi impedimenti normativi.
La Questione Edilfutura ha dimostrato tutta la debolezza dell’accoppiata Fiengo e SEL, rappresentata in giunta dall’assessore Maddaloni. Un anno orsono ,senza alcun provvedimento, contro il quale gli usufruitori del centro potevano impugnare , il sindaco Fiengo, facendo affiggere un volantino sui cancelli e apponendo un catenaccio, chiuse il centro sociale Edifutura, mettendo in strada centinaia di anziani del quartiere, senza che loro si potessero difendere. Giovedì un’altra pagliacciata in salsa sinistraoide ha disposto un rinvio a giovedì l’altro, perchè l’assessore Maddaloni ed il sindaco Fiengo non hanno proposte e relazione in merito a quanto “scippato” agli anziani dell’Edilfutura.
il direttore Gaetano Busiello