Cercola. Conferenza Capigruppo: Barone, il “dramma” del presidente in sole due righe

vincenzo barone presidente del consiglio comunale cercola

Cercola (Na). - Ormai siamo al collasso istituzionale. La peggior classe politica della storia di Cercola non riesce che a partorire solo autentiche “baggianate”. L’ultima chicca istituzionale arriva direttamente da Vincenzo Barone, attuale Presidente del Consiglio Comunale, che convoca la seduta dei capigruppi consiliari per il 13 febbraio , facendo notificare l’avviso  la stessa mattina del 13 febbraio, a solo tre ore dalla celebrazione della conferenza dei capigruppo.

“PRESIDENTE BARONE A CASA!!Come fai a convocare una conferenza per il 13 alle ore 12:00 e farla notificare il 13 mattina alle 9 ? Sai la gente fortunatamente lavora!! Questa è la considerazione che avete dei consiglieri, ma voi consiglieri di maggioranza non dite niente ? PRESIDENTE POSA L’INDENNITA‘ 1500,00EURO E VAI A CASA NON È COSA TUA!!!” Ecco quanto affermato su facebook da Diego Maione, consigliere comunale di opposizione.

Nell’avviso di convocazione, prodotto in sole due righe (!!!), il presidente Vincenzo Barone non è stato capace di rendersi conto  dello strafalcione partorito: ” Si comunica che è convocata la conferenza dei capigruppo – venerdì 13 gennaio 2015 , alle ore 12,00 – presso la Casa Comunale per la discussione relativa alla convocazione del consiglio comunale e regolamenti”, questo è il “folle” testo partorito da Barone. In primo luogo, ci chiediamo: un soggetto istituzionale ,  che a fine mese si becca 1.300€ di indennità per l’esercizio del ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, consesso che lo convoca 4 volte all’anno, come fa a sbagliare la data della conferenza? Non rilegge quanto scrive, ( convocazione per il 13 gennaio 2015 ) eppure si discute  di due noiosissime righe? In secondo luogo, fa riflettere il fatto che nel corpo dell’avviso  manca l’oggetto, che cosa vuol dire “convocazione del consiglio comunale e regolamenti”? Ma di quali regolamenti scrive Barone? Come si attrezzano i consiglieri comunali per la discussione? Davvero un momento brutto per le istituzioni cittadine.

L’ultimo consiglio comunale vide proprio Barone al centro delle polemiche per aver scelto di attivare due singolari procedure su due punti all’ordine del giorni. Noi de “Il Secolo Nuovo” stiamo attendendo il verbale di consiglio comunale, celebrato lo scorso 28 gennaio e non ancora pubblicato all’albo pretorio on line del Comune di Cercola, per attivare un approfondimento giornalistico al cospetto di alcune procedure che ci son subito apparse abbastanza discutibili ed “inquietanti”. Barone promosse la votazione unica di 13 Debiti  Fuori Bilancio:  gli addetti ai lavori sono a conoscenza  che ogni Debito Fuori Bilancio ha una sua storia ed un suo iter amministrativo e giudiziario, risulterebbe improbabile un accorpamento in votazione. La seconda procedura attivata da Barone fu quella relativa alla modifica del Regolamento degli Impianti Pubblicitari, ad un certo punto all’apertura della discussione del punto all’ordine del giorno intervenne il vicesindaco Luigi Di Dato e comunicò che la segretaria Maria Rosaria Impresa inviò una nota al sindaco ed al presidente del consiglio comunale,  a poche ore dalla seduta consiliare, senza che il presidente Barone la notificò ai consiglieri di minoranza. Barone ed il sindaco Fiengo proposero il rinvio della modifica al Regolamento degli impianti Pubblicitari, adducendo  che questa nota avrebbe impedito tali modifiche. Tutto molto strano, visto che la nota non arrivò mai in consiglio comunale, e sia il sindaco Foiengo che Barone, a conoscenza della nota, non vollero spiegarne i contenuti.

Il rispetto del ruolo di controllo dei consiglieri comunali, la trasparenza degli atti amministrativi e il senso delle istituzioni sono andati a farsi benedire in un sol colpo.

il direttore Gaetano Busiello


Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency