Cercola (Na). - Il sindaco – anche assessore alla trasparenza – Vincenzo Fiengo ed il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Barone , ovvero le più alte cariche istituzionali al Comune di Cercola, non perdono occasione per mettere in imbarazzo l’applicazione della trasparenza e della democrazia in seno al Consiglio Comunale, quest’organo massima espressione della volontà popolare.
Nonostante che lo scorso 18 febbraio 2015 si sia celebrata una seduta consiliare, non si riesce ancora a comprendere il perchè – a distanza di quasi un mese – non viene pubblicato all’albo pretorio on line del sito ufficiale del Comune di Cercola il verbale del consiglio comunale dello scorso 28 gennaio 2015. Tale seduta del consesso civico diede vita ad una serie di singolari ed “inquietanti” procedure, relativamente all’accorpamento in una sola votazione di ben 13 Debiti Fuori Bilancio, che per storia e procedimento hanno vita e contenuto diverso, spesso anche giudiziario. Sorprese anche il rinvio delle modifiche al Regolamento degli Impianti Pubblicitari, senza che il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Barone notificasse ai componenti dell’opposizione una nota della segretaria comunale che – a detta del sindaco Vincenzo Fiengo e dell’assessore Luigi Di Dato, gli unici a conoscenza di quell’atto, determinava l’impossibilità di votare quella sera – rinviò l’adeguamento allo strumento normativo,non tenendo conto di una nota del capo dei vigili urbani il quale pose l’accento su alcune illegittimità contenute nell’attuale strumento normativo.
Nessun manifesto affisso in città prima della celebrazione del consiglio comunale. Il Movimento Cinque Stelle Cercola ha sottolineato il fatto che il presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Barone ha violato, inoltre, palesemente l’art.17 del Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale il quale prevede quanto segue: “Il Presidente provvede per le riunioni del consiglio comunale ad avvertire la cittadinanza con l’affissione di manifesti nelle località più frequentate conil relativo ordine del giorno”. Questa violazione ha determinato l’assenza dei cittadini di Cercola alla seduta del 18 febbraio 2015, durante la quale si è potuto notare la debolezza della politica e l’approvazione di un provvedimento illegittimo ( oggetto di un articolo futuro n.d.r.).
il direttore Gaetano Busiello