Cercola. Ordinanza sindacale antidistacco “sparita”, la Gori s.p.a ricorre al Tar Campania

acqua rubinetto

Cercola (Na). – Si è fatto un pò più chiaro il quadro della situazione relativamente all’ordinanza del sindaco Fiengo, la n. 9 pubblicata il 12 febbraio del 2015, che ha vietato la Gori s.p.a di non procedere ai distacchi dell’erogazione idrica per i morosi. L’ordinanza, anche se richiamata in un link, del sito ufficiale del Comune di Cercola , è sparita. Quindi, non è possibile leggere il contenuto di essa.

La Gori s.p.a ha già provveduto, come sta accadendo in tutti i comuni che emanano provvedimenti simili, ad impugnarla al Tar Campania.  Ad oggi, visto che non c’è stata nessuna revoca ad essa da parte del sindaco Fiengo, tale ordinanza resta in vigore. Anche se la sparizione dal sito ufficiale del comune,  con la contestuale notizia del ricorso giudiziario presentato dalla Gori s.p.a,  apre  uno  scenario particolare.

Il sindaco Fiengo ha emesso un’ordinanza fotocopia, come autorevoli testate nazionali (Italia Oggi)hanno sottolineato, già presentata a Scisciano e Brusciano. Tale “azzardato” provvedimento è stato spinto da Sinistra Ecologia e Libertà, dato che il tema dell’acqua pubblica è fortemente sentito in quell’area politica che fiancheggia in consiglio comunale il primo cittadino Fiengo.

Dalla Gori s. p.a hanno fatto sapere di già quanto segue:  “Grazie al Bonus Idrico istituito dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, a partire dalla prossima fatturazione utile emessa da GORI, tantissime famiglie dei comuni in convenzione  riceveranno un rimborso annuale, pari all’importo relativo a 80 litri al giorno su base annua per ciascun componente del nucleo familiare.” Quindi, l’ordinanza antidistacco del sindaco Fiengo rischia di risultare demagogica in considerazione del fatto che prima di arrivare a questa drastica decisione la Gori, come prevede la Carta del servizio idrico integrato, interpella il cliente inadempiente, lo sollecita, lo avvisa del rischio di sospensione della fornitura, e quando non trova alcuna risposta, ecco che interviene. In sintesi la tutela del consumatore da parte della Gori .s.p.a  sarebbe  garantita.

Il sindaco Fiengo . comunque, anche se il provvedimento è   stato emesso a tutela dei suoi cittadini, tenendo anche presente il principio che “l’acqua è un bene comune”, può determinare la sfiducia nei cittadini che ogni bimestre versano regolarmente il canone, e la morosità degli altri inadempienti andrebbe comunque ad aumentare le tariffe dei contribuenti onesti. Nell’assurdo anche i cittadini onesti, notando che i sindaci, garantiscono i morosi potrebbero anche smettere di assolvere ai doveri tariffari. Quest’ordinanza potrebbe detrminare un effetto domino che andrebbe a sensibilizzare altre amministrazioni nel   praticare questa strada, creando altri danni, potrebbe anche essere catalogati in danni d’immagine, alla Gori s.p.a. Perchè Fiengo, e gli altri sindaci, azionisti di maggioranza (al 51%) nella Gori s.p.a con l’A.T. O. non rivedono la convenzione, evitando le traversate nel deserto provenienti dalle singole azioni?

Mentre il sindaco Fiengo, forse anche per accontentare la ballerina SEL ( sembrerebbe anche pronta ad uscire dalla maggioranza), sta rischiando di brutto in questa battaglia politica, e presto anche giudiziaria, l’altra parte del mondo politico è silenziosa: Partito Democratico e Forza Italia in testa.

Stupisce a noi addetti ai lavori il silenzio del PD, dato che il dominus della sezione , l’ex sindaco Ciro Maglione, è stato ininterrottamente dal 2001 e al 2010 nel consiglio di amministrazione della stessa Gori s.p.a. . In tutta verità il PD Cercola anche in questo segmento amministrativo è avvolto nel suo buio “doppiopiedismo”: da un lato c’è Ciro Maglione , ex uomo forte ella Gori s. p.a ( inoltre, alle prese con una coincidenza curiosa, diversi uomini della sezione PD sono dipendenti Gori ed assunti duranti il suo periodo manageriale ad Ercolano), mentre dall’altro emerge il populismo del gruppo consiliare, infatti il capogruppo Salvatore Grillo votò in consiglio comunale, a settembre del 2013, la proposta di SEL e della rete dei sindaci sull’acqua pubblica. Quindi, anche sulla scorta di questo appoggio consiliare del PD Cercola il sindaco Fiengo sta rischiando in prima persona.

il direttore Gaetano Busiello

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