Cercola (Na). - La campagna elettorale di Tiziana Romano, candidata nella lista civica Campania Libera - a sostegno del candidato governatore Vincenzo De Luca, sta continuando in un clima favorevole. I temi e le proposte portate al centro del dibattito regionale dalla Romano suscitano l’interesse dei cittadini campani, in particolare di quelli vesuviani e napoletani. Tiziana Romano, nei suoi incontri pubblici, in questi giorni ha spostato l’attenzione sul grave problema della disoccupazione, in particolare quella giovanile, che rappresenta l’autentica e pesantissima zavorra che impedisce lo sviluppo dell’intera Regione Campania.
” Investire nei giovani, nell’innovazione tecnologica e nella ricerca scientifica, elementi che messi insieme formano uno schema vincente sul fronte della creazione dell’ occupazione. Ebbene, la Regione Campania ha istituito l’Agenzia Regionale per la promozione della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione Tecnologica con la Delibera della Giunta Regionale n. 177 del 29 aprile 2011, ed a tutt’ oggi sul sito web della Regione Campania non si nota nessuna pubblicazione di una ricerca scientifica e/o di un’innovazione tecnologica che abbia dato input occupazionale.” Ecco quanto segnala Tiziana Romano.
“Dall’inizio della crisi, e cioè dal 2008, oltre 82mila imprese italiane sono fallite e tante altre imprese chiuse e/o in agonia con tanti posti di lavoro soppressi. Si sente fortissima la necessità di prevedere un monitoraggio delle imprese al fine di individuare se queste ultime che operano nel nostro territorio hanno investito nella Ricerca Scientifica e nell’Innovazione Tecnologica, investimento che rappresenta, di fatto, un imperativo categorico per la salvaguardia dei posti di lavoro. non bisogna aspettare il nefasto evento della chiusura dell’impresa – dall’oggi al domani – con lavoratori dispersi e rapiti della loro dignità.” Questa è la proposta di Tiziana Romano, stimato avvocato del territorio, che punta sulle innovazioni industriali per far respirare l’occupazione campana.
“Attualmente, lo stabilimento INDESIT di Carinaro - la Romano interviene sulla questione allarmante che tiene banco in queste settimane è un esempio edificante di una vecchia e obsoleta politica che corre ai ripari sempre troppo tardi, mettendo in campo in queste ore, con una provvedimento ad hoc, un appostamento cash di 50 milioni circa, finalizzato a obiettivi di ‘innovazione di prodotto e processo, ricerca e politiche attive per il lavoro’. Ancora una volta non si investe sui giovani e su nuove idee che rappresentano l’anticamera della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica. Lo stabilimento produce elettrodomestici che sono stati inventati circa un secolo fa, ma una lavatrice a raggi infrarossi, a raggi UV, ad aria calda ed a radiazioni infrarosse mai nessuno ci ha pensato? Si potrebbe avere un risparmio di energia, acqua e detersivi, e lavare indumenti che non possono essere trattati con il lavaggio tradizionale. Ci vogliono nuove idee e solo con nuove idee si può fare innovazione tecnologica e creare occupazione.”
Redazione Politica