San Sebastiano al Vesuvio. - Oggi è stata ufficializzata la Giunta che coadiuverà Pino Capasso, sindaco eletto lo scorso 16 maggio. Con grande difficoltà il leader del centrosinistra sansebastianese è riuscito con fatica a trovare un equilibrio tra le varie componenti, in verità troppe, che animano la lista “Uniti per San Sebastiano”, compagine espressione del Partito Democratico che ha visto sostenere il sindaco Pino Capasso.
A sorpresa tra i quattro assessori nominati da Capasso mancano sia la donna, che l’indicazione del vice sindaco, carica che ha visto, e probabilmente vede ancora, i diversi consiglieri guerreggiare per aggiudicarsi il titolo di vice Capasso. I quattro assessori nominati sono : Andrea Addeo (Lavori Pubblici- Urbanistica- Condono edilizio), Salvatore Sannino (Sistema del ciclo integrato dei rifiuti- Verde Pubblico – Sanità), Giuseppe Panico (Mercato – Commercio – Artigianato – Attività Produttive) ed a sorpresa Raffaele Aratro (Grandi Eventi – Formazione Professionale – Cultura)
“Non ci meraviglia l’esclusione delle donne in Giunta - ecco il commento sarcastico di Gennaro Manzo, leader dell’opposizione in consiglio comunale - d’altronde che il sindaco non rispetti le quote rosa lo ha dimostrato anche nel momento della composizione della sua lista , infatti solo due donne furono candidate da Capasso contro le sei de “Il Popolo di San Sebastiano”. Crediamo che Pino Capasso con tali provvedimenti non voglia far crescere le donne nelle istituzioni sansebastianesi. Sembra evidente che il sindaco Capasso sia allergico alle regole fatto accertato anche nella campagna elettorale, evitando, “stranamente”, di convocare a tempo debito la Giunta che doveva decidere l’assegnazione degli spazi elettorali. Tant’è vero che grazie a diversi esposti presentati da noi sia al Comando dei Vigili Urbani che alla Prefettura e nonchè al Comando dei Carabinieri di San Sebastiano al Vesuvio arrivò il commissario ad acta direttamente dalla Prefettura di Nap0li e sostituì l’indempiente sindaco Capasso, approvando la delibera di assegnazione degli spazi prevista perentoriamente dalla legge.”
Risulta chiaro che il dettato costituzionale prevedrebbe la possibilità di tutelare le donne nell’accesso alle cariche pubbliche non sia stato per nulla considerato dal sindaco. Un precedente simile inquieterebbe in queste ore lo stesso sindaco, infatti, pochi mesi orsono il sindaco di Ercolano Strazzullo si vide annullare dal Tar Campania il decreto di nomina della Giunta in quanto una cittadina di Ercolano si fece promotrice della tutela della pari opportunità di accesso a cariche pubbliche, in particolare a quelle di nomina discrezionale. Il Tar Campania accolse il ricorso presentato dalla battagliera ercolanese ed impose al sindaco di sciogliere la giunta totalmente composta da maschi, ed obbligò al capo della città degli Scavi di nominare una nuova giunta con la presenza delle donne. Anche a San Sebastiano al Vesuvio potrebbe verificarsi la stessa dinamica in quanto alcune quotate rappresentanti del mondo istituzionale sansebastianese sarebbero pronte a presentare il ricorso contro questa ennesima “violenza” alle opportunità di crescitsa delle donne in città.
Anche la questione della mancata nomina del vicesindaco da parte del capo dell’amministrazione comunale fa riflettere ed accerta un equilibrio precario che sta caratterizzando l’inizio della coniliatura della maggioranza di centrosinistra. Andrea Addeo, Raffaele Aratro e Salvatore Sannino si stanno confrontando aspramente nella rincorsa al vicesindaco.
Lunedì prossimo è stato convocato il primo consiglio comunale. L’appuntamento con il battesimo della nuova consiliatura è alle 18, 30 presso il palazzo comunale.
Gaetano Busiello