San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Paura in città: questa notte – alle ore 4,00 – un’autobomba è stata fatta esplodere davanti al Palazzo Comunale in Piazza Raffaele Capasso. “ Sono saltata dal letto, mi sono affacciata al balcone ed ho visto una nube grigia che avvolgeva la casa comunale. Ho avvertito tanto paura.” Ecco le impressioni di una residente in un palazzo che confina con il Municipio. “ Stanotte siamo scesi tutti in strada, abbiamo avuto tanta paura. La deflagrazione è stata avvertita in tutto il quartiere, e penso in tutta San Sebastiano al Vesuvio. Addirittura il cofano dell’auto è stato rinvenuto, poi spostato in mattinata, sopra un albero. La fortuna ha voluto che nessuno passasse in quel momento.” Ecco un’altra testimonianza diretta dell’accaduto.
La locale caserma dei Carabinieri sta conducendo le indagini sull’accaduto. Dalle prime notizie filtrate dagli ambienti vicini agli inquirenti si parla di una Fiat Punto appartenente ad una moglie di un pregiudicato della zona. Pare che episodi di intimidazioni alle auto dei familiari del pregiudicato si sarebbero verificate anche in passato: auto scassinate e tentativi di incendi.
“Al momento non possiamo escludere nessuna pista. Attendiamo gli sviluppi delle indagini dei Carabinieri” , sono le dichiarazionI di Alberto Baldissara, capo della Polizia Municipale di San Sebastiano al Vesuvio. Comune. La preoccupazione in città è tanta visto che l’autobomba fatta esplodere vicino ad un sito sensibile, come quello rappresentato dal Palazzo Comunale, porta alla memoria i gravi atti di intimidazioni nei confronti di pezzi dello Stato di matrice mafiosa. Difficilmente un regolamento di conti tra criminali comuni passa per l’utilizzare un’autobomba. Ancora ignoto il quantitativo e il tipo di esplosivo utilizzato dagli attentatori. Una strana coincidenza porta ad aprire riflessioni nei confronti delle dinamiche amministrative che vede il comune di San Sebastiano al Vesuvio alle prese con diverse accuse dettagliate mosse dal leader dell’opposizione Gennaro Manzo e, in particolare, la grave crisi dei rifiuti piombata in città, in quest’ultima coinvolte anche società “sotto investigazione”.
Noi de “Il Secolo Nuovo” siamo arrivati alle 8,30 e l’auto era stata già rimossa su disposizione del comandante Alberto Baldissarra. Vetrate del palazzo comunale e lampioni saltati sono , per fortuna, i primi danni registrati, nessun danno alle persone. Gli inquirenti stanno disponendo la visione di tutte le telecamere, anche dei negozi, presenti in zona al fine di recuperare notizie al fine di consegnare alla giustizia gli autori di questo barbaro attentato.
Il direttore Gaetano Busiello