Cercola (Na). – La legalità “non corre nel sangue” dei parenti degli amministratori comunali: in città si nota l’affissione spavalda, nel bel mezzo dell’incrocio del centralissimo Piazzale dei Platani, di uno striscione abusivo arrampicato sulla ringhiera che piomba sulla strada, in palese violazione dell’art. 23 del Codice della Strada che impone il divieto d’installazione per gli impianti pubblicitari negli incroci.
La palese violazione è compiuta dal titolare di un Centro Studi , agganciato ad una famosa Università Telematica, che ha come domicilio in uno dei discussi palazzoni commerciali della Lottizazione Carafa, quest’ultimo sarebbe stato edificato edificato, come c4, probabilmente in violazione di alcune delle disposizioni contenute nelle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale. Lo stesso presunto committente di quello striscione risulterebbe essere il cugino del consigliere comunale del Partito Socialista Salvatore Carrotta, uno dei collaboratori professionali del sindaco Vincenzo Fiengo, nonché uomo di fiducia del vicesindaco Luigi Di Dato. Lo stesso parente eccellente cadde in un altro “scandalo locale” relativamente alle presunte violazioni delle norme commesse dai governanti locali per garantire il gratuito accesso nelle scuole comunali per coloro che si sono inventati il mercato florido del campo estivo, a spese dei contribuenti cercolesi. Infatti, il parente di Carrotta ha occupato gratuitamente, attraverso una richiesta partita – clamorosamente – da una cartoleria, i locali della scuola comunale insistente nel Parco Nanà. Naturalmente, le autorità di controllo hanno tenuto indisturbato, in bella mostra, per mesi, od addirittura per anni , lo striscione abusivo. Non poteva essere altrimenti nella città dove si fanno guadagnare in modo abusivo 200mila euro annue i concessionari del servizio pubblicità sui tabelloni abusivi, questi ultimi vantano altre parentele eccellenti di amministratori e amici degli amici.
il direttore Gaetano Busiello
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DIRETTORE: Gaetano Busiello