Cercola (Na). – Vincenzo Fiengo, il sindaco antiblatte (quasi per finta), viene “lezionato” da alcuni cittadini del quartiere Caravita, i quali hanno postato sui vari gruppi locali di facebook le operazioni di pulizia delle caditoie , finanziate dai residenti attraverso l’impiego di una ditta privata del settore. Dal marzo del 2016 il sindaco Fiengo, l’assessore all’Ambiente Maria Rosaria Donnarumma, il responsabile comunale all’ecologia Giuseppe De Rosa e l’ASL non hanno mai risposto, e soprattutto non sono mai intervenuti, sul legittimo allarme lanciato, a mezzo di dettagliata lettera inviata dai residenti ai rispettivi uffici pubblicì, sulla ritardata pulizia delle caditoie: quest’ultimo servizio di responsabilità della GPN, la ditta che si occupa , a delle igiene urbana e che dal contratto di appalto stipulato con il comune emerge l’obbligo per la stessa ditta di attivare, ogni inizio anno, le relative procedure di pulizia di tutte le caditoie e dei tombini presenti sul territorio comunale.
“ Molte volte, – come recita un post garbato del cittadino Nicola Sodano (uno dei residenti caravitani), ma dal sottile retrogusto polemico – cerchi l’aiuto altrui e non lo trovi, ma poi ti accorgi che se provvedi da solo fai prima e meglio… Oggi un gruppo di “cittadini attivi” – 8 luglio n.d.r. – tra i quali Antonio Igea, Vincenzo Cozzolino e altri, sono riusciti ad organizzare sia la deblatterizzazione chiamando una ditta specializzata nel settore e sia la pulizia delle caditoie… Tutte cose che non spetterebbero di certo a noi organizzare… Ancora una volta dando dimostrazione come in un quartiere difficile ( Caravita – Alloggi Popolari ex Legge 219/80) come il nostro con poco si può ottenere tanto… Ovviamente ringrazio chi è pagato per pulire le caditoie e non lo fa (Chiaro riferimento alla GPN n.d.r.), chi dovrebbe vigilare sul servizio ( riferendosi al sindaco Fiengo ed al responsabile comunale ambiente De Rosa)e non lo fa e chi alla nostra richiesta di Disinfestazione sottoscritta da quasi 150 cittadini Cercolesi fatta il 21/03/2016 non ha dato risposta…”
Infatti, il 21 marzo 2016 fu protocollata da un gruppo di residenti di Caravita al comune di Cercola una richiesta ( Pubblicato a fine articolo, n.d.r. ) che invitò il sindaco Fiengo in testa ad intervenire sulla pulizia delle caditoie per evitare emergenze sanitarie, vedi l’invasione di blatte ed insetti, e soprattutto, evitare un nuovo emergenziale dispendio economico, rispetto a quello già finanziato nel contratto d’appalto con la GPN. Puntualmente il sindaco Fiengo non ha ascoltato le istanze di Caravita, facendo anche peggio, programmando degli interventi tardivi di deblattizazione attivati in modo maccheronico: senza affissione di manifesti, senza annuncio ai residenti di spostare le auto per consentire le eventuale pulizia di tombini e caditoie, al semplice scopo di attivare una propaganda che lo vede proiettato alla ricandidatura a sindaco, un impegno che lo vede arrancare tantissimo, la gente è stufa del “masto di festa” di turno che si fa fotografare per qualche sera con la Protezione Civile in giro per la città nel mese di luglio, quando , invece, per legge avrebbe dovuto vigilare, ad inizio anno, sull’effettiva pulizia delle caditoie e dei tombini espletata ditta appaltatrice, ove necessario sanzionando eventuali inadempienze. Emergenza sanitaria – la città invasa da blatte ed insetti – e spreco di soldi pubblici – 5.000€ alla ditta per la deblattizzazione straordinaria: queste le criticità prodotte dalle inadeguatezze amministrative.
Sullo sfondo di questa vicenda emerge in modo curioso la determina dirigenzialen Antiblatte m. 499 del 5 luglio 2016, emessa dal funzionario del settore ambiente Giuseppe De Rosa: la stessa invocata dal sindaco Fiengo, attraverso l’ordinanza sindacale n.57 del 27 giugno: il funzionario De Rosa il 5 luglio 2016, data dell’emissione della determina dirigenziale sarebbe stato in ferie. Sarà rientrato ed avrà smarcato il cartellino?
il direttore Gaetano Busiello