Cercola. UTC: “Scaduta la convenzione”. La Pro Loco occupa abusivamente i locali di viale dei Platani

comune di cercola

Cercola (Na). – “ La convenzione che consentiva alla Pro Loco Cercola di occupare i locali annessi al Palazzetto dello Sport di viale dei Platani è scaduta. Nel febbraio – marzo di quest’anno abbiamo comunicato al sindaco Vincenzo Fiengo  ed alla Giunta Municipale lo stato dei fitti e delle occupazioni dei beni immobili di proprietà del Comune di Cercola.” Ecco quanto riferito dall’Ing. Lorenzo D’Alessandro, capo dell’Ufficio Tecnico Comunale, ai taccuini de Il Secolo Nuovo.

Quindi, la Pro Loco Cercola occupa abusivamente, da oltre un  anno e mezzo,  i locali comunali di viale dei Platani, il sindaco e la Giunta Municipale sapevano tutto. Quel pezzo di proprietà comunale, quindi dei contribuenti cercolesi, fu dato in comodato d’uso gratuito dalla Giunta Municipale , guidata dall’ex sindaco Pasquale Tammaro, attraverso una delibera approvata nel febbraio del 2009, tale atto disponeva il comodato d’uso gratuito e fissò anche degli impegni che la Pro Loco avrebbe dovuto assumere: 1.)  il pagamento di 300€ annui per le utenze; 2) la Pro Loco Cercola avrebbe dovuto presentare al comune di Cercola ogni anno il bilancio. Il Secolo Nuovo sul fronte del pagamento dei 300€ annui che la Pro Loco doveva garantire al Comune di Cercola ha investito l’assessore al bilancio e tributi Liberato Terracciano, il quale  ci ha comunicato a breve relazionerà sulla questione, mentre i bilanci non sarebbero mai comparsi al comune.

La vicenda si fa più intricata in quanto non si riesce a sapere chi pagherà le utenze, fitto e Tari per questo anno e mezzo, si teme la ricaduta sul contribuente ignaro di questi magheggi istituzionali. Inoltre, si palesa una volontà del sindaco Fiengo di disporre il patrimonio comunale in modo leggero, infatti,  come mai il sindaco ha nicchiato sulla legittima assegnazione di questi locali, anche alla luce della comunicazione dell’UTC?

Il fatto più grave sul fronte dell’etica pubblica, in primis, è relativo all’assegnazione diretta di 5.000€, dieci milioni delle vecchie lire, ad un’associazione locale che ha dato dimostrazione di non rispettare le delibere comunali – vedi la presunta mancata esibizione annuale del bilancio – e il mancato trasloco dai locali all’atto della scadenza del contratto di comodato d’uso gratuito. Nei fatti un’associazione che non rispetta le normative comunali non rientra tra le organizzazione di fiducia dell’ente: come si fa ad assegnare tanti soldi pubblici senza dar conto all’etica pubblica ed al rispetto delle leggi comunali?

Anche la metodologia amministrativa utilizzata per concedere questi 5.000€ pone diverse riflessioni: 1) una tempistica  flash, in tre giorni dalla presentazione della domanda di contributo del presidente della Pro Loco l’oberato  funzionario De Rosa ha confezionato la proposta di erogazione conributo alla Giunta,  che a sua volta in cinque giorni si riunisce per assegnare le somme al responsabile, ed in dieci giorni lo stesso De Rosa dispone anche i soldi richiesti al service della Pro Loco.  Che dire efficienza al massimo per la festicciola; 2) Assenti gli assessori sensibili alla Delibera di Giunta Municipale che assegna la somma di 5.000€ alla Pro Loco, ovvero sia il delegato a bilancio e tributi ( Liberato Terracciano) e sia quello alla cultura e spettacolo ( Giovanni Tavani) si defilano nel provvedimento; 3.) Il funzionario De Rosa risultava in ferie il 5 luglio: per emettere la determina dirigenziale n. 500 del 5 luglio 2016 è rientrato in servizio smarcando il cartellino?

Tante ombre ed incredibili sfumature accompagnano il duo Pro Loco – sindaco Fiengo: un tempo nemici giurati, oggi in pista per la propaganda.

il direttore Gaetano Busiello

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