Cercola (Na) “Sindaco Fiengo si dimetta, le sue bugie hanno le gambe corte.” – Ecco quanto chiedono in una nota i vertici di Orgoglio Cercola – “La decadenza disposta dall’ufficio tributi e Suap nei confronti delle 5 ditte affidatarie del servizio pubblicità sui 40 megatabelloni collocati in ogni dove dalla città, spesso in palese violazione del Codice della Strada e del Regolamento degli impianti Pubblicitari, chiude una pagina buia e triste della credibilità delle istituzioni comunali. Svettano le bugie del sindaco raccontate in un manifesto che fece affiggere, a sua firma, nel novembre 2015.”
Orgoglio Cercola si pone al centro del dibattito cittadino come alternativa credibile ad una classe dirigente consiliare ed extraconsiliare che ha dimostrato inaffidabilità ed inadeguatezza al ruolo. Tanti professionisti, imprenditori e sensibilità locali che animano il progetto culturale che vede fondatore ed animatore Gaetano Busiello, attuale direttore de Il Secolo Nuovo.
“… i tabelloni sono stati affidati ed autorizzati QUATTRI ANNI FA con una procedura di gara, durante la Gestione del Commissario Straordinario, ed oggi il Comando della Polizia Municipale ha provveduto ad elevare una serie di verbali laddove alcuni tabelloni pubblicitari sono posizionati in difformità del codice stradale. Orbene i verbali sono stati impugnati e siamo in attesa degli esiti , pertanto non hanno alcun valore senso logico le vostre illazioni..”, ecco quanto contenuto nel manifesto del sindaco Fiengo. Le inesattezze sono diverse: in primo luogo, i tabelloni sono stati affidati senza procedura di gara, ma in modo diretto dall’Ufficio Tecnico Comunale ( oggi, come allora, l’UTC non era l’organo legittimato a procedere nell’affidare il servizio di pubblicità, bensì il Comando di Polizia Municipale); in secondo luogo, la presunta gara di cui parla Fiengo non è stata espletata nel 2011, bensì il 16 giugno 2013, ebbene appena sette giorni prima della sua proclamazione da sindaco. Tra l’altro , la concretezza di questi affidamento maturò nel gennaio 2014, ad ottenimento dell’autorizzazioere pesaggistica per le 5 ditte richiedenti il servizio in affidamento diretto ( e senza procedura di gara ), quindi, siamo in piena Amministrazione Comunale Fiengo; in terzo luogo, le accuse di illazioni senza senso logico lanciate da Vincenzo Fiengo, mirante a sminuire il lavoro de Il Secolo Nuovo e le rilevazioni politiche di Orgoglio Cercola, trovano la negativa risposta a distanza di un anno proprio nel procedimento di decadenza attivato tardivamente dagli uffici comunali competenti. (..il manifesto in questione o lo troverete a fine articolo …)
“ Il sindaco Vincenzo Fiengo – chiede Orgoglio Cercola – deve rispondere alla città, ed eventualmente agli organi preposti, sul perché ha consentito l’espletamento di un servizio pubblico – quale quello della pubblicità – a dei privati che lo hanno svolto fin dall’inizio violando palesemente le prescrizioni contenute nella determina di affidamento, le norme del Codice della Strada e quelle contenute nel Regolamento degli Impianti Pubblicitari. Infatti, nella determina dirigenziale di affidamento del servizio si prescriveva che le 5 ditte affidatarie avrebbero dovuto pagare l’imposta sulla pubblicità e la Tosap, oltre le vecchie pendenze ( in quanto erano abusive, beccate sotto gestione commissariale), le nuove pendenze prima di ogni installazione. Invece, si nota che nella decadenza il 2014 è stato l’anno in cui le 5 ditte affidatarie hanno portato l’evasione totale dei tributi comunali, senza contare le dimenticate pendenze precedenti al 2013, come il rimborso al comune per la rimozione in danno dei tabelloni abusivi espletata nel 2012. Riteniamo questo atteggiamento del sindaco indigeribile a chi crede nelle istituzioni pubbliche ed a chi intende la carica pubblica quale servizio per la comunità.”
Orgoglio Cercola punta il dito anche contro Liberato Terracciano, l’agitato assessore al bilancio e tributi. “ L’assessore Terracciano è distratto dalle dinamiche interne al Centro Democratico ( ultime le critiche per la nomina in una gara d’appalto discussa di un suo esponente in qualità di tecnico), partito del quale fa parte con il sindaco Fiengo, dimenticandosi di recuperare i tributi delle stesse ditte affidatarie e non ultima la mancata vigilanza sull’applicazione delle sanzioni per violazioni regolamentari e degli interessi di mora per il ritardo dei pagamenti dell’imposta sulla pubblicità e Tosap, fatti che certificano in modo chiaro l’inadeguatezza al ruolo anche dell’assessore Terracciano. Si salvano le ditte infedeli ed evasori e non si trovano i soldi per l’assistenza ai bisognosi e disabili della città, manca anche un servizio di navetta per i diversamente abili che devono raggiungere il semiconvitto. Clamorosa è risultata essere anche la previsione di entrata nel bilancio 2016 relativa all’imposta sulla pubblicità di appena 13,000€ , portato ad approvazione del consiglio comunale da Terracciano e Fiengo, quando invece solo dai tabellonidi doveva prevedere un rientro tributario di oltre 30.000€, senza contare l’affossamento del servizio comunale di affissioni diretta sui tabelloni dell’ente e dei proventi che dovrebbero arrivare dal pagamento dell’imposta per le centinaia di insegne commerciali presenti su tutto il territorio comunale.” Ecco quanto ha concluso la nota di Orgoglio Cercola.
Il direttore Gaetano Busiello