Cercola (Na). – La rivoluzione del sindaco partenopeo Luigi De Magistris si perde a pochi passi da Napoli, in quel di Cercola: dove cerca alleati per una futura sfida parlamentare. Il 10 novembre 2017, al Teatro Comunale in viale dei Platani, nel centralissimo quartiere residenziale della Lottizzazione Carafa, De Magistris presenterà il libro “La città ribelle” in un confronto pubblico con il sindaco di Cercola Fiengo, moderato da Paolo Perrotta, direttore de l’Ora Vesuviana.
Sul piano politico emerge un dato inquietante: mancava solo il timbro di Dema per rinvigorire le critiche negative a La Grande Accozzaglia, ovvero la coalizione che sostiene il sindaco di Cercola Vincenzo Fiengo, che dagli ex pidiellini e comunisti, passando per i dinosauri della Prima e Seconda Repubblica ed arrivando al finto giovane Vincenzo Fiengo, si arricchisce anche di colui che decanta di aver buttato fuori dal palazzo del potere partenopeo la vecchia politica. A Napoli ha buttato fuori da Palazzo San Giacomo la vecchia politica, mentre appena varca il confine partenopeo De Magistris si carica addosso la vecchia politica? Se la notizia che emerge dai rumors locali fosse confermata, relativamente alla presenza di Dema, lista politica di de Magistris, a sostegno di Fiengo per la prossima competizione elettorale che si animerà nella primavera 2018, rappresenterebbe un vero suicidio politico per il Che Guevara napoletano.
La Grande Accozzaglia, attualmente confermatissima nella sua composizione storica, ripresenta nel 2018 i cinque dinosauri della Prima Repubblica Cercolese al comando politico della coalizione, ecco chi sono: 1). Giuseppe Gallo, ex sindaco di Cercola e storico amministratore locale, da trent’anni al Palazzo di Città, esponente nazionale del partito di Tabacci (Centro Democratico), attualmente nominato dal sindaco di Cercola Fiengo Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriale di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma; 2) Liberato Terracciano, attuale assessore esterno al bilancio e tributi, nominato da Fiengo, nonché segretario locale del partito di Tabacci, lo stesso Terracciano con un passato negli anni 80/90 da segretario del Partito Socialista Italiano; 3) Luigi Di Dato, vicesindaco nominato dal sindaco Fiengo, già sindaco di Cercola ed in consiglio comunale ed in Hiunta Municipale da quanrant’anni, socialista da sempre; 4) Vincenzo Barone, campione vesuviano del salto della quaglia, attualmente Presidente del Consiglio Comunale, con un passato da candidato sindaco di Forza Italia ed An. 5) Giovanni Picardi, comunista da sempre, ultimo segretario del PCI a Cercola nel 1989, ha sistemato il portaborse Manferlotti nella giunta Fiengo e i suoi figli nel Forum dei Giovani di Cercola. Oltre a questi dinosauri della Prima Repubblica spiccano tra i confermati sostenitori di Fiengo ancora Diego Maione, già assessore Udeur nel primo governo di centro destra Tammaro, e consigliere di maggioranza del Popolo della Libertà, mentre è pronto a fare la lista dell’Udc Giuseppe Castiello, ex assessore di Forza Italia a Cercola , dei Verdi a San Giorgio ed oggi dell’UDC a Somma Vesuviano. Manca solo il sindaco ribelle a far perdere di credibilità alla disastrosa offerta politica che pone alla città il sindaco Fiengo per la sua riconferma. Stavolta il popolo cercolese è molto attento e non si berrà la poesia di un ricambio generazionale visto che coloro annunciavano “largo ai giovani” puntando su Fiengo sono entrati dalla finestra per sedersi sulle comode poltroncine del potere locale: Giuseppe Gallo al Consiglio di Amministrazione del Consorzio Cimiteriale; Liberato Terracciano e Luigi Di Dato in Giunta Municipale e Vincenzo Barone a capo del consesso civico. Chi crederà al sindaco Fiengo,”giovane sui documenti cadaverico dentro” ( citazione storica del M5S Cercola)?
“Ospiteremo il Sindaco di Napoli e della città Metropolitana #LuigiDeMagistrisnella nostra città che grazie al nostro lavoro,assume un ruolo sempre più strategico nell’area metropolitana.#CercolaNapoliGo…”, ecco la riflessione pubblicata dal sindaco di Cercola sulla sua pagina istituzionale che ha fatto scompisciare dalle risate gli addetti ai lavori, questi ultimi sanno bene che su 17 conferenze della Città Metropolitana di Napoli Fiengo è stato assente ben 17 volte. Al peggio non c’è limite, raccontava un vecchio adagio.
Il direttore Gaetano Busiello