Cercola (Na). – Questi ultimi giorni di trattative politiche che precedono la presentazione delle liste che concorreranno alla prossima competizione elettorale comunale fissata per il 10 giugno ha un protagonista assoluto: il Partito Democratico Cercola. I dem locali, negli scorsi mesi, dopo aver tentato il sodalizio con Forza Italia e l’ex sindaco Pasquale Tammaro, regolarmente fallito perché non c’era nulla che li potesse legare, in queste ultime ore hanno tentato di aprire, contemporaneamente, due forni: uno con il Movimento Cinque Stelle ed un altro con La Grande Accozzaglia che sostiene Vincenzo Fiengo.
A provare l’impresa assurda di tessere le fila con il Movimento Cinque Stelle sarebbe stato l’ex sindaco Ciro Maglione, appena dimessosi da Amministratore Unico di Anm, facendo leva di un feeling con il senatore pentastellato Urraro. La proposta di Maglione di far sostenere Luigi Giliberti a sindaco, con l’appoggio del PD e dei pentastellati, è naufragata sul nascere in quanto i pasdaran grillini, capeggiati da Angelo Visone, avrebbero da subito fatto intendere che non c’erano le condizioni politiche di aprire un dialogo.
Mentre Maglione flirtava, per conto del PD, con il M5S , un’altra operazione politica imbarazzante è in corso: il segretario politico della sezione Rino Sito di Cercola Antonio Tammaro e il capogruppo in consiglio comunale Salvatore Grillo si sarebbero offerti alla coalizione, garantendo anche la presenza di Luigi Giliberti, ormai messo da parte come candidato sindaco. Due potrebbero essere gli schemi che potrebbero maturare in queste ore per il PD Cercola: il primo vedrebbe una lista – Cercola Democratica – che entrerebbe ne La Grande Accozzaglia, sarebbe composta da rappresentanti del PD e da rappresentanti di Impegno e Partecipazione; mentre il secondo schema vedrebbe l’ingresso degli unici esponenti da sistemare nelle liste di Fiengo, ovvero Salvatore Grillo nel Movimento Democratico di Vincenzo Barone, Santolo Esposito in Svolta Popolare, mentre Giliberti potrebbe essere accolto nella lista del sindaco. Nelle prossime ore ci saranno sviluppi, infatti, ieri sera la proposta del PD Cercola è stata sul tavolo della discussione politica tenuta al palazzo comunale dagli uomini e dalle liste che sostengono Fiengo. Sarebbero contrari all’accordo le liste minori Cercola Libera, Sinistra Italiana, I Verdi, La Rinascita di Caravita che vedrebbero diminuito il loro potere politico nella coalizione, ed anche, la possibilità di far scattar seggi. Sarebbero d’accordo all’apparentamento quelli del Movimento Democratico, in particolare Vincenzo Barone e l’assessore Riccardo Meandro , tesserati con il PD provinciale, che incasserebbero anche la candidatura di Salvatore Grillo; favorevole anche Luigi Di Dato che avrebbe un “nemico” in meno, poi tanto nemico in questi anni non lo è stato il PD; ed addirittura Diego Maione e Giuseppe Castiello di Svolta Popolare, a corto di candidati, gli stessi potrebbero vedersi arrivare in lista Santolo Esposito che nel 2013 ebbe un buon riscontro elettorale nel PD. Imbarazzati i veri capetti della coalizione Giuseppe Gallo e Liberato Terracciano: i quali hanno il problema politico di entrare nelle case dei cercolesi e giustificare la presenza in alleanza di Salvatore Grillo, nessun dimenticherà le invettive e le denunce fatte dal PD e Grillo in consiglio comunale, in particolare contro il presunto abuso edilizio del vicesindaco Luigi Di Dato.
Clamorosamente a Cercola potrebbero essere soltanto tre i candidati sindaco: oltre a Vincenzo Fiengo sostenuto da La Grande Accozzaglia, che con l’ingresso del PD e Giliberti diventerebbe la Super Accozzaglia, ed al figlioccio politico di Luigi Di Dato, Giovanni Rinaldi del Movimento Cinque Stelle, presto sarà ufficializzata la coalizione di centrodestra che sostiene con 5 liste, compresa Forza Italia, il candidato sindaco Giorgio Esposito.
il direttore Gaetano Busiello