Cercola. Furto alla Scuola De Luca Picione, sottratti computers e diplomi elementari da completare. Si teme una talpa in segreteria. Indaga la Tenenza dei Carabinieri

scuola de luca picione

Cercola (Na) - Nella notte tra il 26 e il 27 giugno  il plesso della Scuola De Luca Picione, posta al centro della città, davanti al Municipio, è stata presa di mira da un gruppo, pare professionisti, di ladri che hanno rubato un grosso armadio, contenente la cassaforte , presente nei locali della segreteria. L’armadio conteneva 15 computers portatili nuovi dal valore di 12.000€; due proiettori  valutati un 1.500€; ed un numero imprecisato di diplomi elementari pronti ad essere riempiti con l’attestazione delle generalità del bambino che avrebbe concluso gli studi, compreso il timbro della Zecca dello Stato che autentica tali diplomi.

“Siamo sorpresi – ha detto ai nostri taccuini il preside Giovanni Ciro Cozzolinovisto che hanno puntato l’armadio in quanto c’erano altre attrezzature di valore in altre stanze aperte, ma hanno insistito ad aprire la porta chiusa dove ero allocato l’armadio e la cassaforte. Sembra davvero strano, perchè solo un giorno prima abbiamo deciso di riempire l’armadio delle attrezzature che i banditi ci hanno sottratto. Solo una parte dei collaboratori della segreteria era a conoscenza del contenuto dell’armadio. Abbiamo presentato , subito dopo, un esposto alla Tenenza dei Carabinieri di Cercola, sperando che le telecamere installate nei vari esercizi commerciali del corso Domenico Ricardi, quelli proprio adiacenti alla Scuola, possano evidenziare chi ha commesso questo furto, anche alla luce della collaborazione di alcuni abitanti del posto che hanno fornito alcune testimonianze importanti relativamente all’auto che hanno visto uscire dal parcheggio le tre del mattino della notte tra il 26 e il 27 giugno scorso.”

Diverse potrebbero essere le piste battute dagli investigatori, anche quella, sorprendente, del riciclo dei diplomi elementari per gli extracomunitari al fine di ottenere, anche per i genitori , i permessi di soggiorno, facilitati dalla certificazione della frequentazione della scuola dell’obbligo in Italia del bambino straniero. Tanta attenzione sarà, probabilmente, anche rivolta alla presunta talpa che avrebbe favorito il furto.

Gli addetti ai lavori, silenziosamente e senza polemiche, hanno fatto registrare il disinteresse pubblico mostrato dai governanti della città in riferimento a questa brutale aggressione al primo presidio di legalità su di un territorio. Infatti, proprio un anno fa accadde un episodio simile e chi governa la città di Cercola riempi i social e contattò testate giornalistiche per comunicare il totale sdegno per l’efferata azione, utilizzando anche la somma urgenza per rimettere in piena sicurezza la scuola di Caravita: iniziative, invece, negate in questo episodio.

Il nuovo corso del preside, invece, ha garantito alla De Luca Picione  uno svolgimento dell’anno scolastico senza inserimenti dei politici locali , pronti a strumentalizzare anche l’attività scolastica quotidiana rivolta ai bambini. Si parlerebbe, anche ,  di forti tensioni istituzionali causate dallo scrivere agli organi competenti dei tanti disservizi a cui è esposto il plesso centrale della Scuola De Luca Picione.

Perchè a Cercola se uno scrive è una brutta cosa: per il manovratore, si intende.

il direttore Gaetano Busiello

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