Cercola (Na) - Tensioni fortissime al palazzo di città: la scelta del sindaco Vincenzo Fiengo, relativamente ai nomi che comporranno la nuova Giunta Municipale, non ha soddisfatto la compagine Rinascita Caravita, sostenuta anche da Sinistra Italiana. Ieri, in una riunione di maggioranza molto concitata e tesa si è delineato il nuovo esecutivo comunale e che potrebbe governare la città. Ecco i nomi: confermati il vicesindaco Vincenzo Barone ed Antonella Ferraro, entrano Eliana Mancini del Partito Democratico, Luigi Di Dato del Partito Socialista Italiana e Salvatore Carrotta di Avanti Insieme. Escono Carla Acri di Rinascita Caravita e Liberato Terracciano di Avanti Insieme, già dimissionario da venti giorni Diego Maione.
Nella riunione di maggioranza, tenuta ieri al palazzo di città, ci sarebbe stata alta tensione scaturita dalla forte presa di posizione del consigliere comunale Giuseppe Romano di Rinascita Caravita, il quale avrebbe accusato il sindaco Vincenzo Fiengo di non aver mantenuto l’impegno di portare Caravita protagonista per tutti i cinque anni di governo, anche nella Giunta Municipale. .Ad accodarsi al Romano ci sarebbe stata anche Sinistra Italiana, il coordinamento locale avrebbe fatto sapere al sindaco che nell’ipotesi fosse andata fuori Carla Acri, avrebbero ritirato il loro assessore Antonella Ferraro. Alchè la reazione del sindaco Fiengo sarebbe stata arrogante: “Se non accettate le mie scelte, dovete avere il coraggio di sfiduciarmi!!”. Siamo ormai ai titoli di coda di quest’amministrazione, gli stessi oppositori interni di Fiengo, oltre a Biagio Rossi, troviamo Giuseppe Romano, Luigi Sorrentino (spinto dallo zio Ciro Borriello, fatto fuori ancora una volta per lo scacchiere istituzionale) e Marco Picardi, non vorrebbero sfiduciarlo per non ritrovarselo candidato sindaco, per l’ennesima volta, nella finestra elettorale di autunno.
Nelle prossime ore il sindaco Fiengo dovrebbe emettere i decreti di nomina degli assessori.
a cura di Valentina Raia